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1 gennaio 2025: passa la settimana CORTISSIMA | Puoi scegliere di lavorare solo 4 giorni: basta un click

Approvata la settimana corta - fonte Freepik - suipedali.it

Approvata la settimana corta - fonte Freepik - suipedali.it

Ormai è ufficiale. Dal prossimo anno lavori meno e prendi lo stesso stipendio. La motivazione ti sorprenderà.

Se ne parla da ormai diversi anni. La possibilità di implementare la settimana lavorativa corta anche in Italia attira milioni di lavoratori. Non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta di un’opportunità importante che permette di bilanciare meglio la vita personale con il lavoro.

Ora ci siamo. Il governo ha infatti preso la decisione che tutti stavano aspettando. Da ora in poi preparati a vivere un giorno di riposo in più a settimana. Senza ovviamente rinunciare alla minima parte del tuo stipendio, che rimarrà intatto.

Il cambiamento prenderà piede a partire dal 1 aprile 2025. E ha alla base una motivazione che sorprende tutti. Infatti, la settimana lavorativa corta viene introdotta con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della crisi demografica che ha colpito tutto il mondo, anche il nostro paese.

Ovviamente ci sono dei pro e dei contro per questa notizia. Quel che è certo è che il governo è intenzionato a portare avanti la propria idea.

Approvata la settimana lavorativa corta: che cosa cambia

A partire dal primo aprile 2025, Tokyo introdurrà la settimana lavorativa di quattro giorni senza alcuna riduzione salariale. Questo con l’obiettivo di contrastare la crisi demografica che affligge il Giappone, che presenta una natalità in costante declino. Basta pensare che nel primo semestre del 2024 il calo, rispetto all’anno precedente, è stato del 5,7%. Oggi il Paese si trova ben al di sotto della soglia minima di 2,1 figli per donna necessaria per mantenere stabile la popolazione.

La misura, dunque, mira a favorire l’equilibrio tra la vita familiare e quella lavorativa. La settimana corta garantirà più tempo da dedicare alla propria famiglia senza compromettere la propria carriera. Il Giappone ha preso a cuore il tema e ha già proposte politiche a favore delle famiglie, tra cui il congedo parentale esteso e il potenziamento dell’assistenza all’infanzia.

La città di Tokyo - fonte Pexels - suipedali.it
La città di Tokyo – fonte Pexels – suipedali.it

Le sfide della settimana lavorativa corta

La rigida cultura lavorativa giapponese e la bassa adesione iniziale a questa iniziativa per il momento non sembrano porre a favore della settimana lavorativa corta. Basta pensare che per il momento solo l’8% delle aziende ha adottato soluzioni simili. L’amministrazione di Tokyo spera che l’orario ridotto permetta alle donne di conciliare meglio lavoro e famiglie.

Il calo delle nascite preoccupa infatti il governo giapponese. Si spera che la settimana lavorativa corta sia un valido aiuto in questo senso. Per il momento, di questa opportunità in Italia non se ne parla neanche.