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3300€ al mese: ecco il lavoro che non vuole fare più nessuno | Stipendio da sogno ma ai giovani non interessa

Il lavoro che nessuno vuole fare - fonte Pexels - suipedali.it

Il lavoro che nessuno vuole fare - fonte Pexels - suipedali.it

Per molti è l’offerta di lavoro dei sogni. Lo stipendio è generoso ma sempre meno persone lo vogliono fare.

Ci sono alcune professioni che stanno scomparendo dal mondo del lavoro. Basta pensare a tutti quei mestieri che oggi sono sostituiti dall’efficienza delle macchine e dei robot. Il mondo sta cambiando, lo sappiamo molto bene, e quello del lavoro è tra quelli con i maggiori cambiamenti.

Ci sono poi dei lavori che sembrano che nessuno voglia più fare. Oggi, soprattutto i più giovani, ci tengono al bilanciamento della vita personale e della vita lavorativa. Sono scelte legittime, ma molti sottolineano che a volte è anche necessario fare dei sacrifici.

E così, in questi anni il mondo del lavoro sta assistendo alla scomparsa di quei mestieri giudicati più faticosi. Oppure di quelli che comportano il lavoro nel fine settimana o alla sera.

Questo anche quando lo stipendio è particolarmente generoso, proprio come in questo caso. Rinunciare a 3.300 euro al mese non è di certo una scelta giusta. Eppure, questo lavoro sta sparendo ogni giorno sempre di più.

Uno stipendio da favola, ma questo lavoro sta sparendo

Tra le professioni che stanno letteralmente scomparendo vi è anche l’autista di mezzi pesanti, più comunemente chiamato “camionista“. Nonostante offra stipendi competitivi e la domanda di personale sia crescente, sono sempre meno le persone che vogliono fare questo lavoro.

Nonostante uno stipendio davvero da favola. In Germania un camionista percepisce anche 3.300 euro al mese. In Italia, invece, lo stipendio è compreso tra i 1.800 e i 2.900 euro netti, a seconda dell’esperienza e delle tratte coperte (se sono nazionali o internazionali).

Autista di mezzi pesanti - fonte stock.adobe - suipedali.it
Autista di mezzi pesanti – fonte stock.adobe – suipedali.it

I giovani non lo vogliono più fare

Nonostante non richieda titoli di studio avanzati, al giorno d’oggi l’autista di mezzi pesanti è tra i lavori meglio retribuiti. Eppure, i giovani mostrano poco interesse. Ovviamente non si tratta di una questione di retribuzione, ma di condizioni lavorative. Il lavoro dell’autista di mezzi pesanti è impegnativo non solo fisicamente ma anche psicologicamente. I camionisti devono infatti rispettare rigidi tempi di consegna e affrontare crescenti pressioni burocratiche.

La carenza di camionisti sta influenzando in modo pesante la catena logistica europea. Si stima infatti che in tutta Europa manchino al momento circa 500.00 autisti. Si tratta di un deficit che potrebbe crescere del 17% nei prossimi cinque anni. La situazione è aggravata dall’età media avanzata dei conducenti attivi, che si aggira attorno ai 47 anni. Il ricambio generazionale, dunque, è al momento minimo.