Addio Naspi, ho perso tutto in un colpo solo | La nuova legge sta facendo una strage
Sta per cambiare il mondo del lavoro in Italia. La modifica alla legge sta preoccupando migliaia di cittadini: ecco il perché.
Tutto quanto in Italia sta per cambiare per sempre. Il mondo del lavoro si trova infatti al centro di una importante modifica legislativa che cambierà per sempre quello che eravamo abituati a conoscere.
In particolare, l’impatto sarà diretto sulla Naspi. Riservata a chi perde il lavoro involontariamente, si tratta di una indennità di disoccupazione che è stata introdotta dal Jobs Act di Matteo Renzi del 2015.
Proprio la Naspi è la protagonista di uno storico cambiamento che però sta preoccupando (e non poco) migliaia di cittadini italiani. La novità è davvero rilevante e rischia di mettere in ginocchio chi già si trova in una situazione non facile a causa della perdita di lavoro, che come sappiamo può avere delle conseguenze davvero drammatiche per la vita di ciascuno di noi.
Ma qual è il cambiamento che arriva oggi a proposito della Naspi? Ecco la risposta a questa domanda che, di sicuro, farà piacere a ben poche persone.
Naspi, ecco come cambiano le regole
L’XI Commissione Lavoro della Camera ha dato il via libera ad un emendamento del DDL Lavoro e ha introdotto cambiamenti significativi per chi si assenta ingiustificatamente dal lavoro. La Naspi, già escluda per dimissioni volontarie (salvo per quelle che avvengono per giusta causa), ha incentivato comportamenti strategici e sbagliati. Molti lavoratori cercano infatti il licenziamento per ottenere la disoccupazione e molti datori di lavoro spingono verso le dimissioni per evitare il pagamento del “ticket licenziamento”.
Ora le cose cambiano. La novità del DDL Lavoro prevede infatti che 15 giorni consecutivi di assenza ingiustificata determinano la risoluzione del rapporto di lavoro. Ciò implica automaticamente la perdita del diritto alla Naspi, anche in assenza di dimissioni formali. Questo provvedimento intende contrastare i cosiddetti “furbetti della Naspi”.
Una misura controversa
La norma rischia di genere un aumento delle controversie legali. Sarà infatti il lavoratore a dover dimostrare la legittimità delle assenze e questo rischia di favorire situazioni conflittuali. Molti datori di lavoro potrebbe abusare della disposizione per liberarsi di dipendenti scomodi, mentre i lavoratori potrebbe ricorrere a sotterfugi per forzare un licenziamento.
La modifica solleva perplessità poiché sembra spostare l’equilibrio a favore dei datori di lavoro, aumentando il rischio di pratiche scorrette, come le dimissioni in bianco. Le criticità potrebbero dunque essere parecchie con questi importanti cambiamenti.