Agenzia delle Entrate riempie di soldi i lavoratori italiani: ti basta segnalare il tuo iban | Il rimborso è pronto

Finalmente è arrivata la notizia che stavamo aspettando tutti. A dicembre arriva il rimborso che ti darà un sacco di soldi.

Che quello che stiamo vivendo non sia un periodo facile per i cittadini italiani non è di certo una novità. L’inflazione è alle stelle e non è più facile fare i conti con i continui aumenti che stanno colpendo il nostro paese da ormai un bel po’ di anni.

Oggi però ti possiamo dare una bella notizia, da questo punto di vista. La busta paga di dicembre risulta infatti di solito più alta rispetto a quella degli altri mesi dell’anno. E sarà così anche per il mese di dicembre 2024, segnando un’importante vantaggio per tutti gli italiani.

A confermare questo aumento è stata l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un incremento che deriva da una tassazione più favorevole che riguarda lo stipendio dell’ultimo mese dell’anno.

Ma per quale motivo scatta questo aumento, da cosa deriva e quale è l’importo aggiuntivo che potrai prendere a dicembre? Ecco la risposta a tutte queste domande.

A dicembre prendi ancora più soldi: ecco il perché

Nel mese di dicembre, non vengono applicate le addizionali regionali e comunali. Queste vengono invece trattenute durante tutti gli altri mesi dell’anno. Queste addizionali sono infatti da versare soltanto da gennaio a novembre. Quella regionale è trattenuta in 11 mensilità come saldo dell’anno precedente, mentre quella comunale prevede una quota in acconto per l’anno corrente, mentre per l’anno precedente ne è prevista una a saldo.

Con l’assenza di queste trattenute, dunque, lo stipendio netto che si percepisce a dicembre risulta più elevato rispetto agli altri mesi. Ma a quanto ammonta il risparmio effettivo?

Quanto guadagni grazie a questo provvedimento

Il risparmio effettivo dipende dal domicilio fiscale del lavoratore. Infatti, esso dipende dalle aliquote diverse che vengono a loro volta stabilite dai diversi comuni e dalle regioni italiane. Prendiamo ad esempio il caso della Sicilia, dove con un reddito di 26.000 euro si risparmiano circa 29 euro grazie all’assenza dell’addizionale regionale. C’è poi il caso del Lazio, dove con un reddito annuo di 30.000 euro e un’aliquota complessiva fino al 3,33%, il risparmio sale fino a 68 euro circa.

Anche l’addizionale comunale influisce sul risparmio. Di solito, questo non supera lo 0,80%. Questi vantaggi si traducono in un netto più alto per tutti i lavoratori, anche se l’entità varia in base alle aliquote regionali imposte nelle diverse zone d’Italia.