Ciclismo

AlUla Tour, Waerenskjold si prende tappa e maglia

Seconda tappa dal finale veramente intenso all’AlUla Tour. A vincere è stato il norvegese Soren Waerenskjold, già quarto ieri, che con uno sprint potente e deciso è riuscito a mettersi tutti gli avversari alle sue spalle.

Niente da fare per Pierre Latour che ha cercato di mettere in difficoltà i velocisti, resistendo fino a 200 metri dal traguardo. Volata è stata nella riserva naturale di Sharaan con il corridore della Uno-X Mobility che ha messo le proprie ruote davanti a quelle dell’eritreo Henok Mulubrhan dell’Astana-Qazaqstan.

Ha chiuso il podio, in terza posizione, l’olandese Nils Eekhoff del Team Dsm Firmenich PostNL. Quarto, invece, il favoritissimo di giornata Bryan Coquard della Cofidis. Il vincitore di ieri, Casper Van Uden, ha tagliato la linea d’arrivo in quinta piazza.

Nessun italiano nei dieci. Il primo azzurro al traguardo è stato Gianluca Brambilla della Q36.5 Pro Cycling, undicesimo, subito davanti a Matteo Sobrero della Bora hansgrohe. Entrambi hanno un ritardo dal vincitore di tappa di due secondi.

AlUla Tour: le classifiche

Cambiano anche le classifiche all’AlUla Tour. Con il successo odierno, grazie ai migliori piazzamenti ottenuti, Soren Waerenskjold salta al comando della generale, pur avendo lo stesso tempo di Casper Van Uden. A quattro secondi troviamo Henok Mulubrhan.

Il norvegese è anche in testa alla classifica di miglior giovane e in quella a punti, potendo contare su un punto in più rispetto a Van Uden. Questo è dovuto al fatto che ieri Waerenskjold ha chiuso quarto, mentre Van Uden oggi ha terminato “solo” in quinta posizione.

Chi è Soren Waerenskjold

Soren Waerenskjold è nato il 12 marzo 2000 a Mandal, in Norvegia, dove è cresciuto non solo come ragazzo, ma anche ciclisticamente fin dagli albori della sua carriera. Da juniores era considerato uno dei migliori talenti nazionali della sua generazione e finora le attese non sono state tradite.

Nel 2017, al suo primo anno da junior, si prese la corsa a tappe tedesca del Internationale Niedersachsen, ma anche una tappa al Grand Prix Rüebliland. L’anno successivo fa sua una frazione al Trophee Centre Morbihan, una al Trofeo Sarlaand con anche la classifica generale, la prova a cronometro dei campionati nazionali.

Passa professionista con la Uno-X Pro Cycling, alternando gare del massimo circuito con altre tra i dilettanti. Proprio tra gli Under conquista due tappe al Tour de l’Avenir, una alla Corsa della Pace e la medaglia di argento nella prova contro il tempo degli Europei U23 di Trento.

Nel 2022 fa ancora meglio. Tra gli Under 23 diventa campione nazionale su strada, campione mondiale a cronometro (bronzo in linea) e fa sua un’altra tappa all’Avenir, partecipando però anche ad altre importantissime gare tra i professionisti.

Tra i professionisti, nel primo vero anno esclusivamente tra i grandi, conquista ben sei vittorie: tappa al Saudi Tour, crono del Giro del Belgio, crono dei campionati nazionali, tappa al Giro di Danimarca, tappa e classifica generale del Tour Poitou-Charentes en Nouvelle Aquitanie. E ora? Subito si inizia con il grande successo all’AlUla Tour.

Published by
Emanuele Peri