Amstel Gold Race, i voti: ecco promossi e bocciati
Ecco i promossi e i bocciati dell’ultima Amstel Gold Race vinta da Thomas Pidcock
Tutti si aspettavano Mathieu Van der Poel, ma chi ha mai detto che il ciclismo è una scienza esatta? L’Amstel Gold Race ha dimostrato tutto il contrario, molto spesso in questo sport il favorito non vince. L’olandese ha dichiarato di non aver avuto le gambe per seguire gli attacchi dei rivali ed ecco che, finalmente, qualcun altro ha potuto dire la propria in una gara World Tour.
A vincere è stato il britannico Thomas Pidcock che allo sprint ha regolato un gruppetto di nove corridori. Con il podio su lui sono saliti anche Marc Hirschi della UAE Team Emirates e Tiesj Benoot della Visma Lease a Bike. Un podio di qualità, sicuramente, mentre non si sono mai visti gli italiani. Ecco i voti con promossi e bocciati di questa edizione dell’Amstel Gold Race.
Amstel Gold Race: i promossi
Finalmente Thomas Pidcock, finalmente la Ineos Grenadiers. Lo “squadrone” britannico finalmente lascia il segno in questa stagione in una corsa importante dopo un inizio 2024 a dir poco disastroso. Il campione olimpico della Mountain bike fa vedere tutte le proprie qualità e aggiunge al proprio palmares una bella corsa World Tour.
L’Amstel Gold Race è stata la corsa delle rinascite. Dopo Pidcock, si rivede anche Marc Hirschi che quando sente l’odore di Ardenne cambia la propria modalità da “off” a “on”. Lo svizzero della UAE Team Emirates dal 2020 sembrava dovesse dominare la classiche, ma non si è mai riconfermato. Finalmente è arrivato un segnale.
Bene anche Tiesj Benoot, che si conferma a buoni livelli in questa prima parte di stagione. Quarto alla Dwars Door Vlaanderen, quindicesimo al Giro delle Fiandre e terzo all’Amstel. Non sono risultati da grande campione, ma la costanza c’è.
I bocciati
Il corridore “peggiore”, per ovvi motivi, di questa edizione della corsa è Mathieu Van der Poel. Tutti si aspettavano il campione del mondo sul gradino più alto del podio, ma come ha raccontato ai giornalisti “non ho avuto le gambe per seguire i migliori“. Non un gran segnale in vista della Liegi Bastogne Liegi, dove incontrerà Tadej Pogacar.
Da dimenticare, ancora una volta, la prova degli italiani. Il migliore al traguardo è il campione nazionale Simone Velasco in diciottesima posizione, seguito da Lorenzo Rota. Troppo poco per dei corridori buoni come loro, ma che non riescono a sganciarsi da quelle posizioni del gruppo.
Non bene neppure Juan Ayuso, che probabilmente si è sacrificato per Marc Hirschi, ma doveva far vedere qualcosa in più in vista di Freccia Vallone e Liegi Bastogne Liegi.