Apri il portafoglio, lo Stato ti fa il regalo di Natale: 160€ in più sullo stipendio | È opera di Giorgetti
Dal governo Meloni arriva la notizia che milioni di lavoratori stavano aspettando. Il tuo stipendio aumenta: ecco il perché.
È il periodo più magico dell’anno. Le nostre città si sono colorate di luci e di decorazioni natalizie. Stiamo vivendo settimane davvero emozionanti sia per i più grandi che per i più piccini.
Natale però porta con sé non solo gioia e festeggiamenti. In questo periodo si moltiplicano infatti le spese che dobbiamo sostenere ogni giorno. Ma non ci sono solo notizie negative. Dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, infatti, è arrivato l’annuncio che milioni di lavoratori stavano aspettando con parecchia trepidazione.
Si tratta di una novità che ha a che fare con il super minimo. Ricordiamo che questa è una voce aggiuntiva della retribuzione in busta paga. La concede il datore di lavoro in base ad alcuni specifici accordi ed è un importo che si somma alla retribuzione minima, a sua volta stabilita dai contratti collettivi nazionali.
Proprio il superminimo è protagonista della notizia data da Giorgetti. Una novità che permetterà a milioni di lavoratori di avere un’importante somma di denaro in più nel proprio stipendio: ecco il perché.
160 euro in più nello stipendio, il regalo di Natale dal governo
Esistono due tipologie di superminimo. Il primo è quello assorbile, il secondo quello non assorbile. In entrambi i casi, esso può essere concesso in forma individuale (magari per alcuni meriti particolari come risultati ottenuti e notevoli competenze professionali) oppure in forma collettiva.
Facciamo un esempio. Ipotizziamo un dipendente che ha una retribuzione minima di 1.793,12 euro e riceve un superminimo assorbibile di 300 euro. Il totale mensile arriva dunque a 2.093, 12 euro. Dopo un aumento contrattuale di 160 euro, il superminimo si riduce a 140 euro, ma si mantiene invariato il totale della retribuzione.
Ci sono delle controversie
Il superminimo è soggetto alla normale tassazione Irpef e ai contributi Inps, come il resto della retribuzione. Non solo. Esso contribuisce al calcolo di ferie, di permessi retribuiti, di mensilità aggiuntive e anche per il trattamento di fine rapporto (TFR).
Le controversie in merito al superminimo non mancano di certo. In caso di dispute sulla natura assorbibile o meno dello stesso, la giurisprudenza assegna al lavoratore l’onere di dimostrare la non assorbibilità. Non è però facile dimostrare questo fatto e ciò genera parecchie tensioni e controversie sul posto di lavoro. In ogni caso, il superminimo è uno strumento che punta a favorire i lavoratori.