Il centauro piemontese, in grande difficoltà in questo avvio di stagione, potrebbe già perdere il treno iridato: c’è l’annuncio shock
Due gare – quattro considerando le ‘short races’ rappresentate dalle Sprint Race, e il Marziano è già in fuga Mondiale. Due corse, le prime della stagione, quelle in cui magari i frutti dell’appartenenza al Team Factory Ducati avrebbero dovuto fungere da piccolo vantaggio, e Pecco Bagnaia è già in crisi. Schiacciato dalla superiorità del compagno di squadra e non solo.

E dire che lo aveva anche detto, il vicecampione del mondo nel 2024, lasciando sottindere come la convivenza col campione di Cervera sarebbe potuta essere difficile: “Avrei preferito restare nel box con Enea Bastianini“. Una battuta, certo, ma solo fino ad un certo punto.
La beffa è che se è vero come è vero che la quasi totalità degli addetti ai lavori, piloti compresi, avevano immaginato possibili scontri in pista a suon di manovre spericolate, di sorpassi al limite, di carenate rischiose, tra i due rivali del box Ducati, i problemi non sono affatto questi. Bagnaia, al momento, è talmente lontano da Marc Marquez da non averlo nemmeno avvicinato nemmeno in una staccata nelle quattro occasioni di confronto in pista.
Finora è un dominio totale dello spagnolo, capace di fare bottino pieno sia in Thailandia che in Argentina, col torinese addirittura giù dal podio nella gara domenicale in Sudamerica. Pecco non si è ancora adattato alla nuova Desmosedici GP25 – o per lo meno non come ha fato Marc – arrivando perfino a valutare di tornare alla moto dello scorso anno nel prossimo GP delle Americhe. Una corsa che, tra l’altro, il ‘Cabroncito‘ ha già vinto sette volte in carriera.
Bagnaia, arriva la stoccata dell’ex manager: “Sta sbagliando”
Intervenuto a ‘Paddock TV’ per analizzare le prime indicazioni che le corse a Buriram e a Termas de Rio Hondo hanno dato, Oscar Haro, ex DS di LCR Honda, ha parlato del momento di Pecco e dello strapotere del suo ex protetto Marquez.

“Penso che se Bagnaia avesse sviluppato la moto del 2025 da solo, sarebbe andata meglio. I suoi tempi sono più bassi rispetto all’anno scorso, questo significa che è migliorato molto anche lui“, ha esordito il tecnico spagnolo.
“Vedo Marc molto forte in America e vedo Pecco un po’ mentalmente distrutto. L’italiano mi sembra un atleta molto intelligente, un gran lavoratore; penso che possa farcela. Marc ha però sempre annientato tutti i suoi compagni di squadra“, ha poi ammonito Haro.
“Penso che Pecco, quando ha detto di voler continuare con la Ducati GP24, ritenesse di seguire la sua strada, non seguire lo sviluppo che sta facendo Marc, perché è molto difficile. Ma è successo a tutti. È successo a Pedrosa, a suo fratello, a Cal Crutchlow, a Stefan Bradl, e a Pol Espargaró. Tutti piloti che erano compagni di squadra di Marc. Hanno provato a fare la stessa cosa che ha fatto lui, e sono caduti“, ha infine chiosato l’iberico.