Borraccia contro Van der Poel, il colpevole si è costituito: ha confessato tutto

Un episodio increscioso che ha rischiato di rovinare lo splendido trionfo di Van Der Poel alla Roubaix. Il colpevole ha confessato tutto

Un altro trionfo memorabile per Mathieu Van Der Poel alla Parigi-Roubaix, il terzo consecutivo per il fuoriclasse olandese che ha eguagliato il risultato ottenuto da Francesco Moser nelle edizioni dal 1978 al 1980.

Dopo quello alla Milano-Sanremo e al Giro della Fiandre, alla Roubaix c’è stato il terzo duello duello consecutivo tra Van der Poel e Pogacar. La caduta di quest’ultimo a 40 chilometri dopo una curva presa con troppa velocità ha agevolato la fuga dell’olandese, arrivato al Velodromo con oltre un minuto di distacco sul rivale che si è adeguato accontentare del secondo posto alla prima partecipazione in carriera alla Roubaix.

Se Pogacar non è riuscito a fermare Van der Poel, per poco non ci riusciva uno … spettatore, autore di un gesto deprecabile che ha rischiato di rovinare una fantastica giornata di sport. Mentre viaggiava a 50 km/h su un tratto di pavé, VDP è stato colpito al volto – fortunatamente senza conseguenze – da una borraccia lanciata da un uomo presente tra il numerosissimo pubblico assiepato a bordo strada nel tratto finale del tracciato.

Borraccia contro Van der Poel, l’autore del gesto confessa: “Non so perché l’ho fatto”

Nelle dichiarazioni post gara, Van der Poel ha stigmatizzato l’episodio con l’intenzione di denunciare il colpevole. Una volontà quest’ultima ribadita anche dalla sua squadra, l’Alpecin. Le indagini per individuare colui che ha lanciato la borraccia contro l’olandese si sono risolte subito. E’ stato, infatti, lo stesso autore del gesto a costituirsi, spaventato dal grande clamore che la vicenda stava assumendo.

Si tratta di un 28enne belga che ha chiesto immediatamente perdono sia a Van der Poel che alla sua squadra. L’uomo ha spiegato le ragioni del suo folle gesto, una confessione che conferma l’assurdità di quanto accaduto. “Ho visto la borraccia per terra, l’ho raccolta e senza pensarci, quando ho visto passare Van der Poel, ho avuto questa reazione assurda“, si legge nelle dichiarazioni riportate dalla Gazzetta dello Sport.

“Non so perché l’ho fatto, me lo chiedo da quel momento e non so fornire una ragione – prosegue – Posso dire che è stata un’azione impulsiva ed estremamente sciocca.  Mi sono subito sentito male quando l’ho colpito.” Un pentimento sincero che potrebbe però non risparmiare al 28enne  possibili conseguenze legali per la sua azione scriteriata che l’ha gettato in pasto a quella che è stata una vera e propria tempesta mediatica.

Vedremo se Van der Poel e l’Alpecin daranno seguito all’intenzione di denunciarlo  manifestata nel post gara alla Roubaix.