Brutte notizie per Elon Musk, con l’ultimo provvedimento che risulta essere un duro colpo per lui e per la Tesla.
Le critiche attorno alla figura di Elon Musk stanno piovendo copiose e sempre più decise, con molti che non hanno preso nel migliore dei modi la sua decisione di passare sotto il Governo Trump. Sicuramente nessuno se lo sarebbe mai aspettato, soprattutto dopo che questi Musk lo aveva bloccato su X.

Una scelta che aveva fatto molto discutere, ma dopo tanti anni arriva la clamorosa svolta. Questo ha messo così il CEO di Tesla sotto una cattiva luce, criticato ora moltissimo da quelli che per anni lo avevano esaltato come se fosse il salvatore e il Messia pronto a ridare lustro al parco auto mondiale grazie alle elettriche.
Quando si parla di auto però si dovrebbe rimanere solo nel concetto di veicoli e si dovrebbero valutare per ciò che sono. Intanto Tesla sa molto bene che deve fare i conti con una situazione che si sta complicando via via sempre di più, con il Cybertruck che continua a creare non pochi problemi.
Tesla Cybertruck: il pick-up ancora richiamato
Vi erano davvero tante aspettative per il lancio sul mercato del primo storico pick-up di casa Tesla, con il Cybertruck che però al momento continua a non rispettare le attese. Lo si evidenzia anche dal fatto che siamo di fronte a una vettura che presenta grosse difficoltà per quanto riguarda la sua produzione.

Questo dunque non fa altro che rendere sempre più difficile la sua gestione, tanto è vero che ancora oggi si è di fronte all’ennesimo richiamo nella breve, e già travagliata, storia del Cybertruck. Infatti la Tesla deve fare i conti con il problema legato al software, con questo che non può dunque essere risolto da remoto.
Il problema è legato a uno stampo in acciaio elettroverniciato che è unito a un pannello in acciaio inossidabile. Questi però può staccarsi nel punto nel quale si trova legato al giunto adesivo. Per fare in modo tale che questo problema non sussista, diventa dunque necessario sostituire il cant rail in questione con uno che possa essere conforme ai vari test di durata. Siamo di fronte dunque al secondo richiamo in casa Cybertruck, visto come ve n’era già stato uno che vedeva come problematica il rischio di cedimento del rivestimento del pedale dell’acceleratore. Questo pick-up dunque non trova ancora pace.