Domenica 13 aprile è il giorno della Parigi-Roubaix. Filippo Ganna punta a insidiare Pogacar e Van der Poel
Dopo il Giro delle Fiandre, ecco la Parigi-Roubaix. E’ una delle settimane più attese dell’anno, per gli appassionati di ciclismo, quella che si concluderà domenica prossima con la terza Classica Monumento della stagione.

Pogacar e Van der Poel sono in parità. Il campione del mondo in carica si è rifatto con il trionfo al Giro delle Fiandre della sconfitta che gli ha rifilato il rivale olandese, primo al traguardo della Milano-Sanremo. Nel mezzo si sono disputate altre due gare di rilievo ovvero la E3 Saxo Classic vinta anch’essa da Van der Poel e la Gand-Wevelgem in cui a imporsi è stato il danese Pedersen.
Se si esclude quest’ultima gara, cui non ha preso parte, in tutte le altre è stato protagonista anche il nostro Filippo Ganna. Alla Sanremo, il capitano della Ineos ha tenuto testa a Pogacar e Van der Poel nel finale, piazzandosi secondo in volata. Alla E3, Gana è arrivato terzo mentre al Giro delle Fiandre, dopo un tentativo di fuga ripreso da Pogacar e gli altri, l’azzurro si è imposto nella volata degli inseguitori con un buon sesto posto.
Filippo Ganna, che annuncio in vista della Parigi-Roubaix
I risultati ottenuti finora non possono non far rientrare Filippo Ganna tra i favoriti della Parigi-Roubaix. Ne è fermamente convinto l’ex ciclista belga Nathan Van Hooydonck che si è esposto sulle ambizioni dell’azzurro alla Roubaix in un’intervista a Het Laatste Nieuws, ripresa da Eurosport.

“Filippo Ganna è il mio favorito. E’ un camion sul pavé. Una volta che prende velocità non si ferma più. In pianura è questione di wattaggio assoluto, più potenza hai e più vai veloce. Dieci chili di muscoli in più sono un vantaggio e gli atleti grandi e muscolosi sono spesso i più forti”, questo il pronostico di Van Hooydonck che non è affatto convinto di un possibile bis di Pogacar.
Per l’ex ciclista della Jumbo-Visma, il fattore peso-potenza che può favorire Ganna alla Roubaix può essere uno svantaggio per il fuoriclasse sloveno: “Sarà molto difficile per lui staccare gli altri rispetto al Fiandre. Non ci sono salite dove può far valere il suo peso. I corridori leggeri tendono a saltare sul pavé. Per loro è una lotta costante e un duro lavoro.” E Van der Poel ? Lui di Roubaix se ne intende. Mentre Pogacar la disputa per la prima volta, l’olandese ha vinto le ultime due edizioni e ambisce a un tris consecutivo riuscito l’ultima volta alla Roubaix al nostro Francesco Moser, vincitore dal 1978 al 1980.