Lewis Hamilton non poteva far sognare in modo migliore i tifosi della Ferrari con un messaggio che è a dir poco commovente: c’è ancora tempo per recuperare
Il pilota britannico, reduce dal decimo posto in Australia, ha molta voglia di scendere in pista per dimostrare che si può invertire la rotta. Il Gran Premio della Cina offre subito la chance di rialzare la testa, anche su una pista che lo scorso anno è stata indigesta per la Rossa.

Se qualcuno avesse ipotizzato un decimo posto come prima uscita in Ferrari per Lewis Hamilton gli avrebbero dato del matto o dell’uccello del malaugurio. In realtà le cose a Melbourne non sono andate nel modo migliore, soprattutto perché non si è riusciti a trovare mai la giusta finestra di rendimento per le gomme. Il meteo non ha di certo aiutato, con qualifiche asciutte e gara bagnata.
Leclerc ha avuto più o meno le stesse difficoltà del compagno, finendo ottavo e non rientrando mai nella lotta per il podio. Anche la strategia non è stata delle migliori e questo ha complicato i discorsi. Ora non c’è nemmeno il tempo di rifiatare perché nel week end si torna subito in pista con il Gran Premio della Cina a Shanghai. Hamilton si sente carico per la seconda tappa di questa nuova avventura e farà di tutto per essere all’altezza della situazione.
Il padre di Lewis Hamilton suona la carica: “Siamo qui per ricostruire la Ferrari”
A creare ancora più aspettativa sulla crescita di Hamilton in Ferrari ci ha pensato il padre di Lewis, Anthony, che subito dopo la bandiera a scacchi in Australia ha voluto precisare: “Siamo davvero felici di essere qui, davvero felici. Certo, avremmo preferito avere un risultato migliore, ma queste sono cose che possono succedere”. Poi però ha aggiunto: “Ricostruiremo questa squadra, non solo per noi stessi, ma per la Ferrari, per l’Italia, per tutti i tifosi. Questo è emozionante”.

Insomma se già c’era pressione dopo queste affermazioni il tutto è stato moltiplicato per tre. Inoltre qualcuno non ha molto digerito questo spirito da salvatori della patria che papà Lewis ha tenuto a ribadire anche dopo Melbourne. La sensazione è che per ricostruire una Ferrari vincente serva soprattutto una base tecnica di miglior livello rispetto a quanto mostrato sinora. A questo devono pensare Vasseur e i suoi ingegneri.