Ecco chi ha vinto l’edizione 2025 della Parigi-Roubaix. Un tris davvero leggendario per il fuoriclasse che approfitta di un errore decisivo per Pogacar
C’erano tutte le premesse per assistere a una Parigi-Roubaix combattuta e così è stato almeno fino a 40 km dalla fine quando una caduta è stata decisiva per l’epilogo della corsa.
Ma andiamo con ordine. La prima parte della Roubaix si anima con la fuga di otto corridori che resiste fino ai settori iniziali di pavé dove Filippo Ganna incappa in una foratura che condizionerà il resto della sua gara. Poco prima della foresta di Arenberg comincia a farsi vedere Pogacar che allunga il gruppo. Resistono in cinque all’incedere del campione del mondo ovvero Mathieu Van der Poel, Mads Pedersen, Jasper Philipsen e Stefan Bissegger.
A 70 chilometri dal traguardo, Pogacar continua ad attaccare. Pedersen si stacca per una foratura e con lo sloveno resta il duo della Alpecin formato da Van der Poel e Philipsen. Quest’ultimo si stacca e Pogacar resta solo Van der Poel. Lo sloveno replica la strategia già vista alla Sanremo e al Giro delle Fiandre, prova ad allungare sul rivale ma, a 40 km dall’arrivo, si affossa nell’erba, cade e lascia via libera al rivale olandese.
Pogacar cade e Van der Poel vince: che tris alla Roubaix
Mentre Pogacar si rialza, Van der Poel si volta e allunga. L’andatura dell’olandese è costante. Pogacar resiste sui 20″ di distacco fino a circa venti chilometri dall’arrivo poi si arrende. Van der Poel, nonostante una foratura, resiste e si presenta da solo al Velodromo con oltre un minuto di vantaggio sullo sloveno, trionfando per la terza volta consecutiva nell’Inferno del Nord. Terza posizione per Pedersen che precede in uno sprint ristretto Van Aert. Ganna chiude al tredicesimo posto ed è il migliore degli azzurri.
Con il trionfo odierno, l’olandese ha conquistato in meno di un mese la Roubaix, la Milano-Sanremo e la E3 Saxo Classic. Sono otto le Classiche Monumento nel suo palmares, un numero enorme per un campione che si conferma una certezza nelle corse in linea. Grandissima la soddisfazione di Van der Poel nelle dichiarazioni post gara dove ha ammesso che, senza l’errore commesso da Pogacar, sarebbero arrivati insieme a giocarsi la vittoria.
Recrimina, invece, Pogacar che ha ammesso l’errore sulla caduta per la troppa velocità con cui ha affrontato la curva. “Penso che sia stata una delle corse più dure della mia carriera – ha rivelato il campione del mondo – Nel finale ero cotto e stavo soffrendo. Gli ultimi 20 chilometri sono stati davvero duri.” Domenica prossima, Pogacar sarà in gara all’Amstel Gold Race. Nessuna rivincita con Van der Poel, assente dopo il trionfo odierno.