L’Italia continua a correre sul fronte delle auto elettriche. Nonostante i numeri di vendita dei veicoli a zero emissioni siano ancora lontani da altre realtà – come ad esempio le nazioni del Nord Europa -, il numero di colonnine per la ricarica continua ad aumentare.
A renderlo noto è l’associazione Motus-E che, nel suo monitoraggio, ha sottolineato come nel primi trimestre del nuovo anno si sia verificata una crescita del 31,5% a 54.164 unità, pari a 12.991 nuove prese in un anno e 3.486 in più rispetto all’inizio del 2024. A sostenere la crescita della rete sono state, in particolare, le colonnine ad alta potenza: il 34% dei punti installati nell’ultimo anno sono di tipo veloce e ultraveloce.
Un dato che certifica come, nel biennio, il numero dei punti di ricarica sia praticamente raddoppiato. Una crescita molto importante dal punto del mercato perché permette così agli automobilisti italiani di poter godere di sempre più punti di ricarica dove “fare il pieno” alla propria vettura elettrica. Eliminando, così, la cosiddetta ansia da ricarica che attanaglia ancora molti guidatori, convinti che non ci siano abbastanza colonnine di ricarica per rifornire il proprio veicolo.
Il monitoraggio dell’associazione, inoltre, è servito anche per evidenziare quali sono le regioni in cui c’è una maggior presenza di colonnine. Alle prime appartengono senza dubbio la Lombardia, che a livello regionale è la migliore in assoluto con 10.158 punti (+3.497 negli ultimi 12 mesi), davanti al Piemonte che di punti di ricarica ne ha poco più della metà, fermandosi a quota 5.841 punti, Veneto con 5.167 punti e Lazio con 5.141 punti.
Andando ad analizzare il dato provinciale, invece, si scopre che è Roma la capitale anche in fatto di stazioni di ricarica. La Città Eterna conquista infatti il primo posto con 4.006 punti di ricarica, precedendo Milano con le 3.246 colonnine disponibili e poi Napoli dove il dato si ferma a 2.679. Sulle autostrade, invece, i punti di ricarica sono 942 – erano 559 alla fine di marzo 2023 e 150 a marzo 2022 – di cui ben l’85% è del tipo in corrente continua e il 61% supera i 150 kW di potenza. Il 40% delle aree di servizio autostradali risulta, inoltre, ormai dotato di punti di ricarica.
Un risultato che denota uno sviluppo dell’infrastruttura decisamente importante, specialmente negli ultimi, che rappresenta il primo passo per permette alle auto elettriche di svilupparsi in maniera significativa. Oltre ad essere, ovviamente, un ulteriore incentivo per chi vuole passare alla mobilità elettrica in vista dell’attuazione del nuovo Ecobonus.