Auto elettriche, come non perdere autonomia con il caldo estivo
Le auto elettriche sono particolarmente sensibili alle temperature. Sia quelle troppo basse, registrate in inverno, sia quelle estive, molto elevate. Proprio un nuovo studio, condotto da Recurrent, società di analisi di mercato statunitense, ha analizzato gli effetti del caldo su 7.500 batterie di veicoli elettrici dimostrando come le temperature alte possano avere effetti negativi sull’autonomia.
Soprattutto d’estate, con il termometro che può salire fino ai 40 gradi, le percorrenze delle auto elettriche possono ridursi anche del 31% rispetto ai valori omologati. A causare la perdita di potenza, però, non è solo il caldo – che pure incide sulle prestazioni – quanto l’utilizzo del climatizzatore perché raffreddare l’abitacolo quando fuori ci sono più di 30 gradi può richiedere molta energia, che naturalmente arriva dalla stessa batteria che alimenta i motori.
Come preservare l’autonomia in estate
Secondo i dati di Recurrent, infatti, a seconda della temperatura esterna si perde un quantitativo differenza di autonomia. Questo perché l’aria impiegata per raffreddare l’ambiente è maggiore all’aumentare del calore. Ovviamente maggiore è la differenza tra la temperatura ambiente e la temperatura del climatizzatore, maggiore sarà l’energia utilizzata, con una conseguente perdita di autonomia superiore rispetto al valore indicato.
Tra le soluzioni più efficaci per risparmiare autonomia, ad esempio, c’è quella di avviare il precondizionamento dell’abitacolo, abbassando la temperatura interna, sfruttando l’energia della rete elettrica. Stando allo studio di Recurrent, il sistema di climatizzazione di un moderno veicolo elettrico può utilizzare da 3 a 5 kilowatt di potenza per il raffreddamento iniziale, per poi stabilizzarsi intorno a 1 kW per mantenere la temperatura impostata. Questa, quindi, è una delle soluzioni per risparmiare energia e preservare l’autonomia.
Per combattere il caldo e preservare l’autonomia delle auto elettriche, inoltre, è bene anche non utilizzare la ricarica rapida, che scalda maggiormente rispetto a quella classica. Così come quello di mantenere la batteria mai al massimo della carica e di non farla scendere sotto il 20%. Quindi è bene circolare con un valore compreso tra il 20% e l’80%, fattore che può aiutare a prolungarne la vita utile. Oltre a questo, poi, tenere l’auto parcheggiata con un livello di carica superiore per periodi prolungati, invece, può farla degradare più rapidamente quindi meglio evitare.
Recurrent, inoltre, ha anche analizzato il comportamento di alcuni modelli specifici quando le temperature superano i 30 gradi con alcuni modelli che hanno dimostrato di soffrire meno il caldo, come Hyundai Kona Electric, che ha superato l’autonomia dichiarata oppure Ford Mustang Mach-E, che ha perso fino al 7% all’aumentare del caldo.