La diffusione delle auto elettriche passa, per forza di cose, oltre che dall’abbassamento dei prezzi praticati dalle case automobilistiche, anche dalla possibilità di ricaricare questo tipo di veicoli senza dover sperare di trovare una colonnina di ricarica. Proprio la cosiddetta ansia da ricarica è uno dei problemi principali che frena gli automobilisti dallo scegliere le auto elettriche al posto di una endotermica.
Se infatti i distributori di benzina e diesel sono ovunque, lo stesso discorso non vale per i punti di ricarica. Tanto che il il 61% della rete di ricarica in Europa, si concentra in poche nazioni con Francia, Germania e Paesi Bassi che detengono quasi i due terzi (61%) di tutti i punti di ricarica dell’Unione Europea mentre il restante 39% è diverso tra tutti gli altri 24 Paesi.
Uno scenario che non può favorire lo sviluppo delle auto elettriche, se non solamente nei Paesi che sono già un passo avanti dal punto di vista infrastrutturale. A fotografare la situazione dell’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche in Unione Europea ci ha pensato ACEA che ha pubblicato una mappa interattiva attraverso la quale si può capire il numero dei punti di ricarica presenti in ogni Paese UE e, di conseguenza, quali sono le nazioni già pronte alle auto elettriche e quali invece no.
Dai dati, che prendono in esame solo le annualità complete e quindi sono aggiornati alla fine del 2023, emerge che i Paesi Bassi sono la nazione con la più alta quota di infrastrutture con 144.453 colonnine, circa 52 volte in più della Romania. A completare il podio, poi, ecco la Germania, con i suoi 120.625 punti di ricarica e la Francia, terza a quota 119.255. L’Italia, in questo scenario, si colloca al quinto posto con le sue 41.114 a fine 2023, ma già aumentate oltre le 54.000 unità in questi primi 5 mesi del nuovo anno.
Davanti al BelPaese si colloca il Belgio, con 44.363 punti di ricarica. Un numero simile, ma per una superficie diversa che lo rende più performante da questo punto di vista rispetto all’Italia. Sul fronte opposto quelle che sono messe peggio da questo punto di vista sono Malta, appena 101, Cipro con 329 e Lettonia che si ferma a 535. Per ACEA, infine, esiste anche una correlazione significativa tra la disponibilità di punti di ricarica pubblici e le vendite di veicoli elettrici. Paesi come Germania, Paesi Bassi, Francia, che si collocano ai vertici per il maggior numero di punti di ricarica, presentano anche alcune delle maggiori quote di mercato per i veicoli elettrici.