Auto elettriche, in Cina raggiunta la parità di prezzo con le auto endotermiche
Uno dei grandi problemi che sta frenando lo sviluppo delle auto elettriche è quello legato ai prezzi, ancora troppo alti soprattutto se correlati a quelli degli stessi modelli alimentati con motori endotermici. Un problema che in Cina, patria delle auto elettriche per eccellenza, sembrano aver risolto.
Non è un segreto che la Cina sua particolarmente avanti rispetto all’Europa in fatto di auto a zero emissioni. Questo perché, tra i motivi principali, possono vantare un ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto a quelle dei produttori occidentali, che hanno un costo decisamente più elevato. Tanto che il problema delle disparità di costo è stato praticamente azzerato raggiungendo la parità di prezzo con le auto a combustione interna.
In Cina le auto costano tutte lo stesso prezzo
In Cina, quindi, le auto elettriche costano quanto quello endotermiche. Questo, tra gli altri, è uno dei motivi per cui gli automobilisti scelgono soprattutto vetture a batteria. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ad una filiera produttiva solida, oltre che alla produzione di batterie che coprono tutti i segmenti. Attualmente in diversi mercati globali l’interesse verso le auto elettriche inizia a scemare, complice il fatto dei prezzi troppo elevati rispetto ai modelli a combustione interna.
Ma se in Europa più di qualche automobilista sceglie ancora di affidarsi alle classiche vetture diesel o benzina, in Cina questo è un fenomeno piuttosto raro. Secondo un’analisi effettuata da Bloomberg, il prezzo medio di un’auto elettrica in Cina è di 32.138 dollari. Addirittura leggermente meno rispetto a una ibrida plug-in, che costa in media 34.290 dollari, mentre per l’auto termica si spendono in media 34.296 dollari. Inoltre, il 64% delle auto elettriche vendute in Cina nel primo trimestre del 2024 avevano un prezzo inferiore alle auto termiche equivalenti. Si tratta di una percentuale in crescita rispetto al 51,9% del 2023 e il 15,9% del 2019.
Numeri che evidenziano la disparità di vedute tra il gigante asiatico, che da sempre ha incentivato la produzione di questo tipo di veicoli, e l’Europa. Il costo maggiore di un’auto elettrica, infatti, è dovuto principalmente alla batteria, che però continua a scendere anno dopo anno. Secondo Bloomberg, i prezzi in Cina continueranno a diminuire nei prossimi due anni, mentre in Europa la parità di prezzo non sarà raggiunta prima del 2027, il che peserà sulle tasche delle case automobilistiche occidentali, oltre che su quelle dei consumatori. Il divario, quindi, è destinato non solo a rimanere tale ma anche ad aumentare facendo della Cina sempre più un gigante elettrico e costringendo l’Europa a rincorrere.