Auto elettriche, quelle cinesi non convincono gli italiani
Gli italiani non rinunciano all’auto e, con l’arrivo delle elettriche, cercano la migliore nel rapporto qualità-prezzo. Sono questi i risultati dell’indagine sulla mobilità condotta da Aniasa, l’associazione che rappresenta il settore dei servizi di mobilità all’interno di Confindustria, e Ban Company, sulle abitudini e i desideri degli italiani in fatto di automobili.
Quasi 3 italiani su 4, infatti, utilizzano in modo ricorrente un mezzo privato, e nonostante i prezzi da mesi siano schizzati alle stelle e i costi di mantenimento sempre più alti, non rinunciano al mezzo. Di contro, però, quando si tratta di cambiare un’auto in favore di un mezzo elettrico non sono tantissimi propensi a considerare l’acquisto di una vettura proveniente dalla Cina.
Le idee degli italiani sulla mobilità
Dalle risposte all’indagine, però, è possibile farsi un’idea di cosa si aspettano gli automobilisti italiani dal settore delle auto elettriche – e non – e di quali sarebbero i desideri. Nel 26% del campione intervistato, pari a oltre 1.000 persone, l’attesa è per un calo dei prezzi. In questo senso gli incentivi vanno per la maggiore, con il 75% degli intervistati che li ritiene necessari per cambiare l’automobile.
Se molti analisti concordano sul fatto che le auto elettriche cinesi conquisteranno in breve i mercati di mezzo mondo, gli italiani non sembrano ancora così convinti. Gli automobilisti del Belpaese, infatti, nutrono ancora delle riserve sul loro acquisto. Tanto che il 75% del campione intervistato non sceglie auto asiatiche a causa dello scetticismo riguardo alla durata e alla resistenza nel tempo di questi veicoli, spesso percepiti come meno robusti rispetto ai marchi tradizionali europei. Inoltre, ci sono preoccupazioni legate alla disponibilità e alla qualità del servizio post-vendita, inclusa la reperibilità dei ricambi e l’efficienza delle reti di assistenza.
Sono in crescita, però, coloro che iniziano a considerare preponderante il fattore economico unito a quello della convenienza. La propensione all’acquisto di un’auto elettrica cinese, infatti, è in crescita di ben 8 punti percentuali, passando dal 17% dell’anno scorso al 25% di questo. Specialmente se queste ultime sono cinesi o comunque asiatiche. Tra i fattori chiave a favorire dell’acquisto di auto cinesi e asiatiche c’è il prezzo competitivo, con il 29% che lo pone tra i fattori di scelta principali, rappresentando per gli automobilisti l’alternativa più accessibile ai classici modelli senza scendere a compromessi significativi in termini di qualità del veicolo, caratteristiche apprezzata dal 36% di coloro che prendono in considerazione marchi asiatici.
Rimangono, però, alcune perplessità sulle auto elettriche che sembrano ancora dure a morire. Come le difficoltà legate alla ricarica, indicate dal 52% del campione, e dalla percezione di scarsa sicurezza, punto sul quale il 20% degli intervistati pone l’attenzione, delle vetture a batteria.