Shell installerà colonnine di ricarica al posto dei distributori di benzina
Shell ha deciso di puntare sulle auto elettriche annunciando la cessione di 500 stazioni all’anno per creare nuovi centri di ricarica elettrica
La crescita delle auto elettriche passa per forza di cose dallo sviluppo della rete infrastrutturale. A frenare il loro sviluppo, almeno fino ad ora, è stata infatti la scarsità delle colonnine elettriche che, unita ai prezzi ancora troppo elevati di queste automobili, non stanno permettendo alle auto a zero emissioni di avere una quota significativa di mercato, soprattutto in italia.
I governi, compreso quello italiano, stanno cercando di creare bonus per incentivare l’installazione di colonnine e wallbox anche a casa. Ma anche i grandi gruppo si stanno dando da fare come Shell, che ha annunciato un piano di disinvestimento biennale che prevede la cessione di 500 distributori all’anno e la costruzione di nuove infrastrutture dedicate a elettriche e ibride plug-in per venire incontro alla crescente domanda di colonnine pubbliche.
Shell sposa il progetto elettrico
Una decisione presa per dare ulteriore spinta alla crescita delle auto elettriche in Europa e non solo. La cessione di 500 siti nel 2024 e altrettanti nel 2025 riguarda poco più del 2% dei distributori gestiti dalla Shell, che nel 2023 erano circa 47.000, ma rappresenta un primo passo verso la conversione elettrica che potrebbe aiutare lo sviluppo di questo tipo di vetture.
Il piano della Shell, infatti, punta ad avere 200 mila stalli entro la fine del decennio, un numero quattro volte superiore ai 54 mila che il colosso possiede attualmente. La decisione riguarda la costruzione di nuove infrastrutture che saranno situate principalmente in Europa e in Cina, dove già opera più della metà delle sue colonnine. In questo modo la società punta ad aprire punti di ricarica pubblici, sicura che alla clientela servano più colonnine elettriche e meno distributori di benzina.
Una decisione che segue l’andamento del mercato con la percentuale di auto elettriche che circolano sulle strade in costante aumento, ma che ha anche una preciso logica di mercato. In queste stazioni di ricarica, infatti, gli automobilisti potranno non solo rifornire di energia elettrica la propria auto, ma anche sfruttare i tempi ancora abbastanza lunghi di ricarica per prendere un caffè, mangiare o comprare articoli di consumo.
Dopo l’annuncio della chiusura dei distributori di idrogeno in California, quindi, Shell ha deciso di fare un passo in avanti importante verso il progetto delle auto elettriche, convinta che sia questo il futuro dei trasporti a quattro e a due ruote. L’obiettivo, infatti, è sempre quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 con l’impegno concreto di ridurre le emissioni dei consumatori dei suoi prodotti petroliferi dal 15 al 20% entro il 2030.