Auto elettriche, tra pochi anni costeranno meno di quelle a benzina
Il 2027, secondo un’analisi recente, rappresenterà l’anno in cui auto elettriche ed endotermiche costeranno allo stesso modo
La crescita delle auto elettriche, ancora troppo poco diffuse in Italia, passa per forza di cose dal calo dei prezzi. A frenare gli automobilisti, infatti, sono troppo spesso i costi molto alti di questo tipo di veicoli rispetto alle stesse versioni dotate di motori endotermici.
Una differenza che si spiega con l’alta tecnologia presente a bordo delle auto elettriche, ma anche dai costi che le case automobilistiche devono sostenere proprio per le batterie, cuore pulsante di questo tipo di veicoli.
Nel 2027 il pareggio dei costi
Una situazione che fino ad ora non ha permesso alle auto elettriche di conquistare il cuore degli automobilisti ma che, nel giro di qualche anno, potrebbe cambiare dando il via alla rivoluzione green che in tanti avevano già predetto.
A renderlo noto è un’analisi redatta da Gartner Inc, multinazionale che si occupa di consulenza strategica, ricerca di mercato e analisi nel campo della tecnologia dell’informazione, che ha illustrato come, già nel 2027, le auto elettriche potrebbero costare quanto una vettura endotermica.
Secondo questo rapporto, infatti, nei prossimi anni si assisterà a un calo dei costi di assemblaggio e di produzione delle auto elettriche, fattore che farà diminuire il prezzo. Inoltre anche la costruzioni di piattaforme specifiche, meno complicate in quanto non dovranno ospitare più soluzioni motoristiche, contribuirà a far scendere il pezzo tanto che il 2027 vedrà le vetture elettriche costare quanto le loro controparti termiche.
Negli anni successivi, poi,i veicoli elettrici diventeranno sempre più economici, anche senza incentivi da parte dei governi. Tra i fattori che concorreranno a far diminuire il costo di queste vetture c’è poi anche il cosiddetto “gigacasting”, ossia la tecnica di produzione di auto in cui ampie sezioni del veicolo vengono costruite come un unico pezzo abbassando così costi di produzione e assemblaggio.
Di contro, però, la stessa analisi sottolinea come questo fenomeno porterà anche alla sparizione, o all’acquisizione da parte di gruppi più grandi, del 15% delle startup nate nell’ultimo decennio che andranno in fallimento nei prossimi tre anni.
Oltre a questo, poi, potrebbero salire anche i prezzi di una eventuale riparazione, già oggi più alta rispetto a una “classica” vettura a benzina o diesel, il cui costo potrebbe arrivare al 30% in più rispetto alla spesa attuale.
In ogni caso uno dei grandi problemi delle auto elettriche moderne, ossia quello del prezzo troppo elevato in sede d’acquisto, è destinato a sparire nel giro di pochi anni permettendo così agli automobilisti di decidere, a parità di costo, l’opzione migliore e dando, forse, il via definitivo alla rivoluzione elettrica tanto invocata da più parti.