Le auto elettriche stanno diventando sempre più importanti. Non solo in italia, grazie anche all’aumento dell’infrastruttura di ricarica, ma a livello mondiale. A spingere la loro crescita, però, non c’è solo l’opera dei governi, ma anche le stesse case automobilistiche che spesso si alleano per sfruttare le proprie conoscenze.
Proprio quello che hanno fatto Volkswagen e Mahindra siglando un accordo per la fornitura di componenti della piattaforma MEB del gruppo tedesco alle auto del brand indiano. In sostanza, quindi, l’architettura elettrica dell‘azienda indiana integrerà alcuni elementi firmati Volkswagen, tra cui le componenti elettriche e le celle unificate.
Un accordo che serve a rafforzare la partnership tra i due colossi, col gruppo asiatico che mira a conquistare ancora più peso nel mercato indiano e che, di contro, potrebbe permettere a Volkswagen di attaccare proprio l’India con un modello a ruote alte dal prezzo più contenuto. Mahindra, quindi, sarà il primo partner esterno a sfruttare la tecnologia delle celle unificate, un elemento fondamentale nella strategia sulle batterie del Gruppo Volkswagen.
L’accordo di fornitura a Mahindra avrà una durata pluriennale e comporterà la produzione di un volume totale di circa 50 GWh. Numeri importanti, soprattutto per Mahindra, che prevede di lanciare in India ben cinque diversi SUV completamente elettrici basati sulla nuova piattaforma INGLO da dicembre 2024 per rafforzare il proprio ruolo nel mercato interno e, magari, provare anche l’espansione all’estero.
Proprio il mercato indiano, per le grandi case automobilistiche, sta diventando sempre più strategico. Con 5 milioni di nuovi veicoli immatricolati nel 2023, l’India è salita al terzo posto fra i principali mercati automobilistici al mondo, con un’accelerazione prevista nell’elettrificazione nei prossimi anni che fa gola a tutti i brand che, nei prossimi anni, cercheranno di conquistarsi uno spazio importante.
Un interesse che è anche quello di Volkswagen che ha ammesso come uno degli obiettivi del proprio piano elettrico è quello di dare vita a un SUV elettrico compatto intorno ai 20.000 euro dedicato proprio all’India. Un desiderio che è anche quello dell’India stessa, sempre più in prima linea per attrarre possibili investimenti dall’estero e accelerare, in questo modo, la transizione energetica verso una mobilità sempre più sostenibile e ad impatto zero.
Le auto elettriche, dunque, stanno iniziando non solo a svilupparsi ma anche a muovere interessi concreti coinvolgendo anche i grandi gruppi automobilistici. Un fattore che non può che fare bene alla crescita delle vetture alla spina, protagoniste già oggi ma anche nel futuro a più breve termine che le vedrà sempre in crescita fino a diventare il nuovo standard di riferimento per i veicoli a quattro ruote.