La riforma del Codice della strada è prossima a diventare realtà. Cambiamenti, quelli voluti dal Governo, che serviranno ad aumentare la sicurezza puntando a ridurre il numero di incidenti. Novità che riguardano anche i ciclisti, non solo le auto, visto che riguarderanno tutti gli utenti della strada.
La nuova riforma, però, potrebbe essere solo il primo, e più importante, passo verso l’introduzione di ulteriori novità che puntano a riformulare l’intero mondo della mobilità riscrivendo le regole per gli spostamenti. Regole alle quali sono particolarmente interessati anche i ciclisti per i quali potrebbe essere una novità non troppo piacevole.
La possibile novità che riguarda i ciclisti è l‘arrivo dell’autovelox anche per le bici elettriche, che verrebbero così multate in caso di superamento dei limiti di velocità proprio come succede per la automobili con sanzioni anche abbastanza pesanti.
Questo accade già in Belgio, in particolare nella regione delle Fiandre, una delle più famose al mondo per le biciclette in quanto sono tantissimi coloro che le utilizzano per spostarsi, andare a lavoro o svolgerei compiti quotidiani.
Il Governo, in quella regione, ha quindi deciso di introdurre multe anche molto severe per tutti quei ciclisti che non rispettano i limiti di velocità, con tanto di telecamere con rilevatori di velocità sulle stesse piste ciclabili a rilevare eventuali infrazioni al Codice della strada.
Nelle Fiandre le bici elettriche non possono superare i 30 km/h di velocità all’interno delle aree urbane e, solo nell’ultimo anno, il numero di incidenti è aumentato del 13,6%; numeri che giustificano la presenza degli autovelox come strumento per evitare collisioni, specialmente tra bici e pedoni, che sono le più pericolose per entrambe le categorie in quanto utenti più deboli della strada.
Trasportare questa idea in Italia, però, al momento è complicato. Innanzitutto perché in Belgio le bici elettriche sono dotate di targhe già dal 2014 mentre in Italia la normativa non prevede questo obbligo. Anche nel Belpaese, però, almeno in linea teorica, i ciclisti possono essere multati per eccesso di velocità con una sanzione che parte da 41 euro, e sale fino a 173 euro nel caso di una sfida di velocità tra due ciclisti.
Ovviamente l’introduzione dell’autovelox anche per le bici avrebbe bisogno di un iter normativo e soprattutto dell’obbligo di targa per le bici elettriche. Ma l’idea già applicata esiste in altre parti del mondo e non è da escludere a priori che, magari tra qualche anno, possano cambiare le cose rendendola applicabile anche in Italia.