Bastava soltanto ammetterlo: Sinner, la sentenza è una legnata | Tolleranza zero per l’italiano
Il numero 1 nel ranking Atp si trova di nuovo sotto accusa. Non si placano le polemiche attorno all’altoatesino.
La situazione per Jannik Sinner è davvero difficile. Il tennista altoatesino si trova nell’occhio del ciclone da ormai un po’ di settimane.
È stato lo scoppio dello scandalo doping di cui Sinner è protagonista a fare scoppiare un vero e proprio polverone attorno a lui. La Wada, ovvero l’Agenzia Mondiale Antidoping, qualche settimana fa ha annunciato il ricorso contro l’assoluzione del numero 1 del momento.
I prossimi mesi saranno ancora più difficili per Sinner, che ora rischia addirittura la squalifica. Questo nonostante fosse stato inizialmente scagionato da tutte le accuse. Le ultime settimane sono state cariche di tensione e questa situazione non sembra essere destinata a placarsi a breve.
Sono stati molti i tennisti a parlare di Sinner in queste settimane. Qualcuno lo ha difeso ma molti lo hanno attaccato. Ora, di nuovo contro Sinner, arrivano parole di accusa pesanti.
Sinner è di nuovo sotto accusa
A far scoppiare di nuovo gli attacchi contro Sinner è stata la sua partecipazione al Six Kings Slam. Pur non avendo la stessa fama di altri prestigiosi tornei, la competizione riunisce alcuni dei migliori tennisti del mondo. Quest’anno è stato l’altoatesino a dominare, battendo in finale Carlos Alcaraz. Oltre al trofeo, Sinner ha vinto anche un sostanzioso premio in denaro.
Poco dopo la vittoria, Sinner ha dichiarato di aver presto parte a questa competizione non per i compensi economici. La motivazione sarebbe stata invece la possibilità di giocare contro i migliori tennisti del momento. Le sue dichiarazioni non sono passate inosservate. E hanno attirato parecchie accuse. Anche da parte di Rennae Stubbs, ex tennista australiana oggi allenatrice.
Le parole di Rennae Stubs contro Sinner
Durante una puntata del suo podcast Rennae Stubbs Tennis Podcast, l’ex tennista australiana ha criticato aspramente le dichiarazioni di Sinner. Ha sottolineato un atteggiamento che a suo avviso risulta troppo politicamente corretto e la mancanza di sincerità, secondo lei, del tennista italiano che avrebbe mentito sulla reale motivazione della partecipazione al Six Kings Slam.
“Jannik, so che vuoi essere politicamente corretto su tutti gli argomenti”, ha affermato durante il podcast, “Vuoi essere come Roger Federer, che dice sempre le cose per bene. Ma in questo caso bastava dire: ‘È stato interessante andare lì, ci pagavano tanto e sono andato per questo“.