Bauli, triplo richiamo in un solo giorno | Italiani messi in allerta: non consumare questi dolci
Se hai comprato uno di questi prodotti stai attento perché rischi di stare male. Il tuo cenone di Capodanno può trasformarsi in tragedia.
L’allarme è arrivato dal Ministero della Salute, che qualche giorno fa ha reso noto l’elenco di alcuni prodotti richiamati. Al centro della questione vi è il rischio di presenza di allergeni non dichiarati, che potrebbero far stare male chi li mangia non pensando che questo possa accadere.
Al centro di questi richiami del Ministero della Salute vi sono ben tre prodotti creati da Bauli. L’azienda alimentare veronese è nota per i suoi prodotti da forno e soprattutto durante il periodo delle feste natalizie questi vanno a ruba, essendo tra i più buoni.
Ora la situazione è però davvero seria. Non è chiaro per quale motivo l’azienda si sia sbagliata a proposito di questi prodotti, ma essi devono essere immediatamente ritirati. L’Operatore del Settore Alimentare (OSA) ha raccomandato di non consumare i prodotti interessati.
Ma quali sono i prodotti a rischio e chi deve riconsegnarli e non consumarli? Scoprilo prima di rendere il tuo cenone di capodanno una tragedia e di fare stare male uno dei tuoi ospiti. In particolare è a rischio chi è allergico alle arachidi, dato che ve ne potrebbe essere traccia.
I prodotti Bauli ritirati: non mangiarli e riconsegnali subito, ne va della tua salute
Il primo prodotto ritirato da Bauli sono i Profiteroles, di cui puoi vedere una confezione anche qui sotto. In particolare, il lotto protagonista del richiamo è il LT452V, ovvero la torta farcita con bignè dal cuore cremoso. Venduto in confezioni da 820 grammi, sono stati prodotti nello stabilimento di Castel D’Azzano, in provincia di Verona.
Dalla stella località arriva anche il secondo prodotto richiamato, ovvero il Cremino. Il lotto richiamato è il LT451V, dolce ricoperto di cioccolato e farcito con crema alla nocciola. Sono quelli venduti in confezioni da 750 grammi.
Stai attento, rischi di stare male
Infine, c’è anche il terzo prodotto, ovvero il budino Bauli. Anche in questo caso il rischio è di trovare tracce di arachidi all’interno di esso. Il lotto richiamato è il LT451V, venduto in confezione da 750 grammi. Anch’esso è prodotto dallo stabilimento veronese di Castel D’Azzano.
Al centro del richiamo vi è la presenza non dichiarata di arachidi. Bauli ora invita alla massima prudenza e si scusa per questo inconveniente, ribadendo il proprio impegno nella sicurezza alimentare e nel controllo qualità per evitare che i suoi clienti possano stare male.