Le biciclette, elettriche e non, stanno vivendo una seconda giovinezza. Il mezzo di trasporto più antico del mondo dopo il cavallo, specialmente negli ultimi anni e grazie anche agli ecoincentivi che hanno permesso ai cittadini di ricevere uno sconto al momento dell’acquisto di questi mezzi, sta diventando sempre più popolari con migliaia di appassionati che stanno riscoprendo il piacere di pedalare.
Il rinnovato interesse per la tematica ambientalista e la scoperta della cosiddetta mobilità sostenibile, sempre più presente nelle idee delle aziende e dei consumatori, ha riportato in auge la bicicletta, tanto che sono sempre di più coloro che la scelgono per recarsi a lavoro o semplicemente muoversi in città.
Ma quella di utilizzare la bicicletta per spostarsi all’interno di città sempre più congestionate dal traffico e sempre più inquinate non è solo una scelta ambientalista, ma anche la più intelligente.
A dimostrarlo ci ha pensato il “Trofeo Tartaruga” di Legambiente edizione 2024, una gara che si è svolta a Milano e che puntava a stabilire quale mezzo fosse il più rapido per spostarsi nel capoluogo lombardo.
La gara tra diversi mezzi ha visto partecipanti d’eccezione come consiglieri comunali, assessori, dirigenti di Legambiente e attivisti ecologisti.
A vincere, un po’ a sorpresa, è stata proprio la bicicletta tradizionale, con in sella Damiano Di Simine di Legambiente che ha impiegato appena 25 minuti per percorrere il percorso prescelto che andava dalla sede di Legambiente in zona Turro a Cascina Nascosta, all’interno del Parco Sempione.
Al secondo posto si è classificata l’assessora alla mobilità Arianna Censi, che si è spostata a bordo dei mezzi pubblici mentre a completare il podio ancora la bicicletta, ma stavolta elettrica di un servizio in sharing, condotta da Ilaria Fiorillo di “Milano in Bicicletta” a dimostrare come pedalare sia la soluzione più efficace per muoversi in città.
Alla gara, poi, hanno preso parte anche due automobili: una, arrivata quinta, con limite a 50 km/h guidata da Marco Mazzei, consigliere comunale della Lista Sala e l’altra, arrivata ultima, guidata con limite massimo di 30 km/h da Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.
Una gara, quindi, che ha testimoniato ancora una volta come la bicicletta sia, oltre a una scelta non inquinante e un modo per tenersi in forma praticando esercizio fisico, la soluzione migliore per non rimanere imbottigliati nel traffico e, di conseguenza, avere più tempo a disposizione.