La bicicletta, quando circola su strada, è tenuta a rispettare le regole del Codice della Strada. Questa, infatti, è considerata un veicolo e come tale è soggetta a degli obblighi ben precisi. I ciclisti, infatti, sono considerati al pari dei pedoni solamente se scendono dalla bici e la portano a mano.
Una premessa abbastanza chiara che rende l’idea di come si debba considerare la bicicletta e le possibili sanzioni che si rischiano non rispettando gli obblighi che il Codice della Strada impone.
Negli ultimi giorni ha fatto molto parlare la sanzione presa da una signora in bici che a Bellaria Igea Marina ha sorpassato a destra l’auto dei vigili beccandosi una salatissima multa da 180 euro. In questo caso, però, il Codice della Strada funziona come per le auto obbligando il ciclista a sorpassare a sinistra a meno che il conducente del veicolo che si vuole sorpassare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra o che intende arrestarsi a sinistra, accertandosi di non superare la linea di mezzeria.
Superare a destra è quindi comunque consentito anche nel caso di una bicicletta, ma solo nei casi in cui non costituisca un danno per l’automobilista, come ad esempio sterzare sul lato opposto. Il fatto che per andare in bici non serva la patente, però, non presuppone il fatto che si possano ignorare le regole del Codice della Strada.
Prima di tutto in bici si deve circolare sempre con campanello, luci anteriori, luci e catarifrangenti posteriori, catarifrangenti sui pedali e laterali per aumentare la visibilità e non correre il rischio di essere ignorati dagli altri utenti della strada. Inoltre, contrariamente a quanto si pensa, il casco in bici non è mai obbligatorio, nemmeno per chi utilizza le biciclette a pedalata assistita e nemmeno per i minori di 14 anni.
Altra cosa che dovrebbe essere ovvia, ma che spesso non lo è, è che i ciclisti non possono viaggiare senza tenere le mani sul manubrio, che deve essere sempre tenuto almeno con una mano. Si può staccare una mano, però, per indicare l’intenzione di svoltare – non essendo la bici dotata di frecce – per “segnalare tempestivamente con il braccio le manovre di svolta a sinistra o a destra e di fermata (alzando il braccio)”, come dice lo stesso Codice della Strada.
Inoltre, i ciclisti sono tenuti a rispettare i semafori in strada: in caso di superamento del rosso, l’utente può infatti essere multato ma senza che gli vengano tolti punti sulla patente. E’ poi vietato, infine, guidare una bicicletta in stato di ebbrezza: le sanzioni arrivano quando si supera il tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro.