Buonissime notizie per l’Italia per quanto riguarda il settore ciclismo. L’Ufficio Studi di Banca Ifis ha presentato al Bike Business Forum i dati sui ricavi del segmento nell’edizione 2024 dell’Ecosistema della bicicletta. C’è da esultare perché i ricavi si aggirano attorno a un miliardo e 770 milioni di euro. La filiera bike italiana mostra una elevata capacità creazione di valore, con un ritorno sul capitale del 9 per cento, grazie allo spostamento della produzione nell’alta gamma e nei prodotti a elevato valore aggiunto.
Molto importante anche la quota dell’e-bike che si prende il 15 per cento del mercato, quando era solamente all’1 per cento nel 2017. Non può mancare l’aspetto della qualità e dell’eccellenza, sinonimo della produzione italiana. Pensate che il rating dei prodotti italiani attribuito dai clienti internazionali è, in una scala da 1 a 5, 4,6 per le bici muscolare, e 4,5 per le e-bike.
E non dimentichiamo che il Giro d’Italia che si sta correndo in questi giorni vede ben il 77 per cento delle squadre partecipanti pedalare su bici o componentistica italiana. La corsa rosa affianca anche i 2 miliardi di euro di valore che porta ai territori, come calcolato da Banca Ifis lo scorso anno.
Proprio in occasione del Giro d’Italia 107 si è svolto il Bike Business Forum organizzato da RCS Sport in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La location quella del Centro Congressi di Eataly Lingotto, a Torino. Un’occasione per unire la bike economy, la filiera italiana del mondo cycling e, chiaramente, la corsa rosa.
Presenti all’evento il Presidente di RCS MediaGroup, Urbano Cairo, il Presidente di ICE; Matteo Zoppas, e il Presidente dell’UCI – Unione Ciclistica Internazionale, David Lappartient.
Matteo Zoppas, Presidente Agenzia ICE: “Il Giro d’Italia è uno strumento importante e utile per riuscire a raccontare l’italianità e ció che facciamo. Il forum sulla Bike economy è stato voluto proprio perché oltre a voler contribuire all’organizzazione del Giro vogliamo creare un’occasione di business tra le eccellenze del Made in Italy del settore e gli acquirenti dei nostri prodotti. Crediamo che il Giro d’Italia possa essere un megafono per il racconto delle eccellenze italiane e possa allo stesso tempo contribuire alla crescita dell’export. Nel Presidente Urbano Cairo abbiamo trovato un alleato che ha sposato questo tema”.
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Il Giro d’Italia è partito oggi nel migliore dei modi, in una sede straordinaria come quella della Venaria Reale. Negli ultimi 8 anni, da quando ricopro questo ruolo, la Corsa Rosa si è decisa negli ultimissimi giorni. Ringrazio i nostri Partner qui presenti per la sensibilità che hanno avuto nell’aver capito le potenzialità del Giro d’Italia, vero ambasciatore del Made in Italy. Avere una corsa come questa per il nostro Paese è di grande importanza perché ha la forza di aumentare la sua notorietà. Allo stesso modo i paesi stranieri riconoscono e apprezzano la forza del Giro come vetrina di promozione nel mondo. Oggi la prima tappa del Giro d’Italia ha assunto un valore speciale perché si è svolta nella giornata che ricorda il 75° anniversario della tragedia di Superga”.
David Lappartient, Presidente dell’UCI: “Il Giro d’Italia è un evento unico e tutti i corridori vogliono vincere questa corsa. I grandi campioni di ciclismo devono passare anche dalla Maglia Rosa per quello che rappresenta e per il valore che ha per la nostra industria. un grande asset e un appuntamento importantissimo a livello sportivo. Non è un caso che Pogacar lo abbia scelto per parteciparvi. L’aspetto culturale è un altro incredibile punto di forza. Una passione che si trasmette da più di cent’anni, un’atmosfera unica con meravigliosi paesaggi, perfetta vetrina nel mondo. Non esiste infatti migliore opportunità delle gare del ciclismo per la promozione del territorio. La tappa di oggi mi ha ricordato una grande classica ma con tanti gap, ma c’è tutto il tempo per vedere un bellissimo finale”.