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Bocciano il figlio, fanno ricorso e lo perdono: genitori costretti a RISARCIRE tutto I Meglio aprire i libri che svuotare il conto di mamma e papà

Era meglio aprire i libri

Studente bocciato, famiglia presenta ricorso - Suipedali.it (Pixabay Foto)

Figlio bocciato a scuola, i genitori non ci stanno e presentano ricorso: lo perdono malamente, era meglio aprire i libri…

I tempi sono cambiati. Quello è poco ma sicuro. Soprattutto per quanto riguarda il mondo della scuola ed, in molti casi, come si comportano i genitori con i loro figli. Specialmente quelli che non fanno bene il loro dovere: ovvero quello di studiare.

In passato se ti permettevi, anche con la forza del pensiero, di rispondere male ad un professore la ramanzina dei genitori nessuno la toglieva. Per non parlare di chi, al termine della stagione scolastica, riceveva la terribile notizia della bocciatura.

In quel caso lo studente avrebbe trascorso l’estate a studiare per rimediare agli errori fatti. Ed invece, come riportato in precedenza, i tempi sono proprio cambiati. Proprio come successo in una città italiana dove i genitori non hanno accettato la decisione dei professori di una scuola.

Gli stessi che, dopo aver esaminato tutti i dati, hanno deciso di bocciare il figlio. Un affronto per i genitori che, senza perdere altro tempo, hanno deciso di presentare ricorso. Purtroppo per loro, però, il responso è stato dei più negativi.

Bocciano il figlio a scuola, genitori presentano ricorso: pessime notizie in arrivo

Ci troviamo a Catania dove il TAR della città etnea, dopo aver esaminato tutti i documenti, ha respinto il ricorso presentato dalla famiglia visto che il loro figlio era stato bocciato a scuola. Un precedente non di poco conto per quanto riguarda le certificazioni e bisogni educativi speciali. I giudici ci hanno tenuto a precisare che le certificazioni presentate a supporto del ricorso sono state prodotte con ritardo, non consentendo alla scuola di adottare tempestivamente gli interventi necessari.

La legge sì tutela le condizioni degli studenti, ma allo stesso tempo richiede che le stesse siano riconosciute anche da strutture pubbliche. Ed, ovviamente, anche segnalate alla scuola con idonea documentazione. In questo modo vengono attivati percorsi di supporto e strumenti compensativi durante l’anno scolastico. Tanto da garantire una valutazione importante alle difficoltà del discente. Il TAR, quindi, ha dato ragione agli insegnanti precisando che il metodo di valutazione delle competenze degli studenti viene deciso solo dal personale decente.

E' accaduto a Catania
Il giudice respinge il ricorso dei genitori contro il figlio bocciato – Suipedali.it (Pixabay Foto)

Figlio bocciato a scuola, genitori presentano ricorso ma lo perdono: il Tar dà ragione agli insegnanti

Cosa è successo di preciso? Nel mese di giugno l’alunno presentava quattro insufficienze. In merito a ciò il consiglio di classe aveva concesso comunque il giudizio sospeso. Carenze che, comunque, sono state notate anche durante gli esami di recupero. Fino a quando gli insegnanti non hanno potuto fare altro che prendere una drastica decisione: quella di bocciare il ragazzo.

Il TAR, dopo aver esaminato la certificazione presentata dalla famiglia, proveniente da un medico privato e consegnata nel mese di aprile, si è reso conto che la stessa non rispettava i requisiti di legge. Non solo: i giudici hanno revocato il gratuito patrocinio alla famiglia e condannando la famiglia al pagamento delle spese legali. Forse era meglio mettersi a studiare…