Bonus colonnine per imprese e professionisti, come fare per usufruirne
Dal 15 marzo riparte il bonus colonnine per le imprese e i professionisti: ecco tutto quello che c’è da sapere
La mobilità sostenibile, in Italia, sta crescendo ma non ancora a livello di altri Paesi europei. Per incrementare la percentuale di automobilisti che viaggia in elettrico il Governo ha deciso che, dal prossimo 15 marzo, tornerà il bonus colonnine e wallbox destinato a imprese e professionisti.
Una misura nata proprio per incentiva l’acquisto delle colonnine di ricarica necessarie per le auto elettriche e che prevede uno sconto del 40% su acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche comprate dal 4 novembre 2021 in poi. La domanda, quindi, è retroattiva e garantisce un rimborso sulle spese sostenute, fino a esaurimento fondi.
Bonus colonnine per imprese, come funziona
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha infatti messo a disposizione un tesoretto complessivo che ammonta a 87,5 milioni di euro, col 90% delle risorse riservato alle aziende e il restante 10% ai professionisti. Dopo la prima apertura dello sportello, restano ancora più di 70 milioni.
Ovviamente per accedere alla misura che garantisce il rimborso devono essere soddisfatti alcuni requisiti. Per le aziende questi sono: avere sede in Italia ed essere iscritte al registro delle imprese, Inps ed essere in regola con gli adempimenti fiscali.
Oltre a questo, poi, le aziende devono garantire di non essere sottoposte a procedure fallimentari, non aver richiesto contributi per le stesse spese e non aver ricevuto interdizioni. Per i professionisti, invece, è ancora più semplice visto che basta non avere il proprio conto bloccato, essere in regola con versamenti e tasse e non avere un volume d’affari inferiore a quello dell’infrastruttura richiesta.
Una volta soddisfatti questi requisiti è possibile accedere al contributo dello Stato pari al 40% del costo di wallbox e colonnine nuove. Per ricevere l’incentivo il procedimento da attuare è piuttosto semplice: basterà entrare sul portale online gestito da Invitalia, compilare la domanda, con allegata la documentazione che descrive l’investimento, e inviarla attraverso il modulo specifico.
Il contributo verrà quindi erogato entro i 90 giorni successivi mente il beneficiario dovrà anche mantenere l’infrastruttura di ricarica per 5 anni, conservare i documenti e consentire eventuali controlli da parte delle autorità.
Una misura, quindi, che punta a far sviluppare definitivamente le auto elettriche in Italia non solo attraverso la scelta dei privati, ma anche attraverso la possibilità di avere delle colonnine di ricarica all’interno delle aziende dando così modo alle imprese stesse di dotarsi di mezzi a propulsione elettrica rottamando magari quelli più inquinanti in dotazioni. E ai lavoratori dell’azienda stessa di ricaricare la propria automobile anche durante il turno di lavoro.