Sempre più comuni stanno investendo nel cicloturismo e nelle attrezzature (e i servizi) che rendono migliore il passaggio alla mobilità sostenibile. Borgarello, in provincia di Pavia, si è confermato un comune amico dei ciclisti ottenendo un punteggio di 5 bike-smile dalla Fiab Comuni Ciclabile. Il borgo è immerso nel verde e si posiziona così tra le 14 città italiane più ciclabili, secondo quanto riportato nel rapporto stilato da Legambiente e Ambiente Italia. Gli sforzi dell’amministrazione locale vengono così compensati, ma non bisogna certo mollare adesso. Promuovere la mobilità sostenibile e valorizzare il territorio come meta ideale per gli amanti delle due ruote deve essere l’obiettivo da portare avanti anche nei prossimi anni.
Il comune di Borgarello, a misura di bicicletta, è in realtà un paradiso per i ciclisti che possono godere di 16,3 chilometri di piste ciclabili all’interno del territorio comunali, tutti ben collegati tra loro e che uniscono le parti più interessanti e strategiche della cittadina. Questi percorsi offrono itinerari adatti a tutti, dall’amatore a colui il quale per la prima volta si avvicina al ciclismo, che verrà letteralmente coinvolto dal paesaggio tra campi coltivati, cascine storiche e pittoreschi borghi.
Pensate che Borgarello offre 1,1 metri di piste ciclabili per abitante, mentre la media nazionale è solo di 0,3 metri: un dato che fa emergere quanto impegno sia stato sudato e quanto la capillarità della rete ciclabile del comune sia distribuita. È attraverso queste attrezzature, infatti, che si invitano le persone ad esplorare ogni angolo del borgo e quelli circostanti.
A pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Bicicletta un bel riconoscimento dunque. Ma andiamo nei dettagli dei percorsi: troviamo itinerari pianeggianti, ideali anche per le famiglie e per i bambini, ma anche sentieri sterrati più impegnativi per ciclisti esperti. C’è tutto quello che serve per divertirsi, unendo l’utile al dilettevole.
Quali sono gli altri comuni che hanno ottenuto lo stesso punteggio di 5 bike-smile? Pensiamo a Ferrara e Bologna, città grandi e già note per la loro vocazione ciclabile, tanto da distinguersi per un’ampia rete di piste ciclabili. E ancora Rimini e Ravenna, città turistiche con una lunga tradizione di cicloturismo e che offrono un’ampia gamma di servizi dedicati. E infine Pesaro e Bolzano che si caratterizzano per politiche di mobilità innovative, su tutte la creazione di zone 30 e la promozione della bicicletta elettrica.
C’è ancora molto altro da fare, ma la strada intrapresa dai comuni italiani è quella giusta con la speranza che faccia da traino anche per nuove iniziative.