Busta paga, spunta un nuovo taglio | Addio detrazioni fiscali: quanto prenderai dal prossimo anno
Busta paga, spunta un nuovo taglio - fonte Freepik - suipedali.it
Ci sono pessime notizie per le famiglie italiane. Da ora in poi saluta una parte del tuo stipendio: ecco perché guadagnerai meno.
La Legge di Bilancio appena approvata dal governo di Giorgia Meloni rappresenta una vera e propria stangata per tutte le famiglie italiane. Da ora in poi infatti saranno milioni i lavoratori che si troveranno impossibilitati di una importante detrazione fiscale.
In un contesto economico già non per niente facile, con l’inflazione e il caro energia che hanno colpito in modo duro il nostro paese negli ultimi anni, questa è solo (l’ennesima) pessima notizia per tutti gli italiani. Tuttavia, sarà necessario farci i conti.
In particolare, oggi parliamo di una detrazione fiscale destinata a scomparire a partire dal 2025. Lo ha annunciato di recente il governo di Fratelli d’Italia. La decisione ha preso tutti un po’ alla sprovvista, visto che ci si aspettava una sua conferma. Alla fine, purtroppo, non è stato così.
Dal 2025, dunque, i genitori che hanno figli maggiorenni a carico di età superiore ai 30 anni non potranno più beneficiare della detrazione fiscale che era loro riconosciuta fino ad oggi. Questo comporterà dunque una riduzione dello stipendio netto per molti lavoratori, in quanto aumenterà l’Irpef da versare.
Addio alla detrazione, ma non per tutti: ci sono delle eccezioni
Al momento, le detrazioni fiscali per figli a carico prevedono benefici pari a 950 euro annui per ogni figlio di almeno 3 anni, mentre per quelli che ne hanno di meno saranno 1.220 euro annui. Tuttavia, è bene specificare che ci sono delle categorie di cittadini per cui la detrazione rimane. È il caso dei figli che hanno una disabilità.
Sono previste anche maggiorazioni, con la nuova Legge di Bilancio. In particolare, per i figli con disabilità è previsto un aumento di 400 euro. Per le famiglie che hanno almeno tre figli a carico, l’aumento è invece di 200 euro. Questo sistema consentirà ai genitori di accedere una riduzione mensile dell’Irpef direttamente in busta paga.
Una brutta notizia per milioni di persone
Ma per chi non rientra in questi ultimi casi, la notizia è pessima. Questa decisione si inserisce in contesto di politiche che hanno progressivamente ridotto gli aiuti economici verso i giovani adulti non autosufficienti. Questo ha limitato l’accesso a molti benefici sociali.
Questo ovviamente si traduce in un aumento dei costi a carico delle famiglie già in difficoltà dal punto di vista economico. Ed ovviamente questa è una pessima notizia.