Campionato italiano, le pagelle: ecco i voti dei promossi e bocciati

Un campione italiano come non si vedeva da un po’ di tempo. Un tricolore che va sulle spalle di un corridore aggressivo, con carattere, deciso e anche un po’ spettacolare: Alberto Bettiol vola al Tour de France da vincitore del titolo nazionale delle prove in linea e lo fa con l’ambizione di andare a vincere almeno una vittoria di tappa, ma anche qualcosa di più, perché no?

Una gara semplicemente perfetta del toscano della EF Education EasyPost, squadra che in questi giorni ha vissuto momenti molto complicati con il licenziamento di Andrea Piccolo per il sospetto di aver trasportato dalla Colombia una sostanza dopante come l’ormone della crescita.

“È stata una giornata bellissima – ha detto Bettiol a SpazioCiclismo – Ma è stata molto dura perché abbiamo trovato brutto tempo. Ho amici in gruppo ma non avevo compagni, quindi è stata doppiamente dura. Il percorso è stato molto selettivo. Non mi aspettavo di andar così forte, vengo da una settimana complicata, sono caduto allo Svizzera e quindi stata dura riprendere il ritmo perché avevo usurato un po’ tutto il corpo. Forse l’unico modo per tenermi motivato era questa corsa, anche guardando alla prossima settimana. Spero di essere degno di portare questa maglia, come italiano. La porterò in giro per il mondo, spero di indossarla con onore”.

Tra i promossi troviamo sicuramente i due che hanno accompagnato Bettiol verso il finale di gara. Parliamo quindi di Lorenzo Rota della Intermarché Wanty che ha anticipato sul traguardo di Sesto Fiorentino il giovane Edoardo Zambanini della Bahrain Victorious. I due sono stati gli ultimi ad arrendersi ad uno scatenato toscano.

Menzione anche per Filippo Ganna della Ineos Grenadiers, quarto e bravo a staccare i compagni di inseguimento nell’ultima ascesa e conseguente discesa. In un percorso piuttosto duro, il piemontese è andato molto più forte di scalatori quotati, segno che in vista delle Olimpiadi di Parigi la condizione migliore si sta avvicinando.

Campionato italiano: i bocciati

Sicuramente gli scalatori sono stati quelli più sottotono nella prova in linea del campionato italiano a Firenze. Davide Formolo della Movistar, Giovanni Aleotti della Bora hansgrohe e Giulio Ciccone della Lidl Trek hanno leggermente deluso le aspettative, specie considerando che due di loro faranno parte del gruppo che prenderà il via del Tour de France sabato dal capoluogo della Toscana.

Sottotono anche il campione italiano dello scorso anno Simone Velasco dell’Astana Qazaqstan che con la maglia tricolore non è riuscito ad alzare neppure una volta le braccia al cielo nel corso degli ultimi 365 giorni.