C’era grande, anzi grandissima attesa sulla nuovissima Cannondale SuperSix Evo che i corridori della EF Education EasyPost avrebbero utilizzato in questa stagione World Tour. Da ormai diversi anni, infatti, il team statunitense si è distinto in gruppo per i suoi colori sgargianti e per un abbigliamento molto spesso “sopra le righe”.
Anche nel 2024 la formazione diretta da Jonathan Vaughters non ha tradito le aspettative e insieme al produttore di biciclette Cannondale, ha svelato la nuova verniciatura della bicicletta. Attraverso il LAB71 dell’azienda nordamericana, è stata scelta una colorazione rosa tipica della EF Education EasyPost e che metterà ulteriormente in risalto, con i suoi elettrizzanti “accenti” gialli, le specifiche della quarta generazione della SuperSix Evo.
Già semplicemente osservandola da lontano, ci rendiamo conto di quanto la bici punti sull’aerodinamica. Tutto in questo telaio guarda alla velocità, senza mai aggiungere peso. Veloce e leggera, come chiedono i ciclisti professionisti più esigenti.
La Cannondale SuperSix Evo utilizza un carbonio di altissima qualità Hi-Mod. Si tratta del materiale più leggero e performante mai utilizzato dell’azienda. Solo il meglio, insomma, per i corridori del team pronti a conquistare i traguardi più importanti del calendario.
La bicicletta però non si ferma al solo carbonio. Ecco la trasmissione Shimano Dura Ace Di2 a dodici velocità sicuro ed affidabile che si unisce a un impianto frenante con dischi idraulici Dura Ace R9200. Le ruote sono fornite da Vision e sono le 60 SL con pneumatici Vittoria Corsa da 25 o 28 millimetri.
Completano il tutto pedali Speedplay, manubrio integrato di proprietà Cannondale e la sella Prologo Dimension da soli 149 grammi.
La EF Education EasyPost è senza dubbio una delle formazioni più forti del panorama ciclistico internazionale. In rosa troviamo infatti il campione olimpico in carica, l’ecuadoriano Richard Carapaz, ma anche la leggenda colombiana, Rigoberto Uran.
Ai due si uniscono il campione del mondo di Firenze 2013, il portoghese Rui Costa, e gli esperti Esteban Chaves e Michael Valgren. Attenzione ai giovani Stefan Bissegger, talento delle cronometro, Ben Healy e Archie Ryan.
Anche due italiani in rosa: il vincitore del Giro delle Fiandre, Alberto Bettiol, e il talentoso Andrea Piccolo.