Una giornata di grande ciclismo e all’insegna dello sport è andata in scena domenica 16 giugno a Chivasso, in Piemonte, dove è andata in scena la seconda edizione del Festival “Canali”, un evento che a detta dell’organizzazione ha l’obiettivo di unire sport, cultura e promozione del territorio. E in effetti, le attese non sono state tradite e non poteva essere altrimenti nella città che ha dato i natali a Francesco Bagnaia, pilota MotoGP della Ducati Corse che ha vinto ben due campionati del mondo nella massima categoria motociclistica.
Perché il nome “Canali”? Questo richiama il celebre Canale Cavour, un’opera idraulica dell’ottocento simbolo della città e di tutta l’area di Chivasso. Ma ricorda anche i canali di comunicazione, che sappiamo essere strumenti essenziali nell’informazione e il confronto.
Come lo scorso anno il tema del festival è il cicloturismo: ma questo è un anno importantissimo per il Piemonte che ha già ospitato la Grande Partenza del Giro d’Italia il 4 maggio con la partenza dalla Reggia di Venaria e l’arrivo della prima tappa a Torino, ma anche il passaggio del Tour de France il 1° luglio dalle strade del capoluogo di regione.
Il festival ha preso il via domenica 16 giugno alle ore 15.30 con la presentazione del libro “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”, scritto da Gino Cervi a vent’anni dalla morte del celebre Pirata. L’autore dialoga con l’amato Claudio Chiappucci, “El Diablo” ex ciclista con nel palmares vittorie come la Milano Sanremo, due Giri del Piemonte, tre tappe al Tour de France e una al Giro d’Italia. Chiappucci è stato compagno di squadra di Pantani.
Alle 18 in Piazza C. A. Dalla Chiesa si è svolta la tavola rotonda “La strada si-cura. Vivere lo spazio pubblico tutelando l’ambiente e le persone”. Un forum moderato da Alberto Dolfin, giornalista de “La Stampa” e “Il Corriere dello Sport-Stadio”. Infine alle 21 è andato in scena lo spettacolo “L’altro mondo – Piccole storie di cambiamento”. Una modalità innovativa di teatro che promuove la sostenibilità coinvolgendo attivamente la cittadinanza. Utilizza infatti energia generata dalle biciclette per alimentare spettacoli, trattando temi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Iniziative importanti dunque per avvicinare le persone alla bicicletta, al cicloturismo e alla mobilità sostenibile, tema importantissimo dei nostri giorni. Sempre più cittadine promuovono eventi simili e questo non può che far bene ad un movimento in continua crescita che è destinato ad entrare a far parte della vita di tutti i giorni dei cittadini.