Ciclovia Pedemontana, primo posto all’Oscar del cicloturismo
L’Oscar del cicloturismo 2024 assegnato a Lucca è andato al Friuli Venezia Giulia che torna sul gradino più alto del podio dopo ben otto anni, quando a vincere fu la Ciclovia dell’Alpe Adria. Dal 2016 tanto impegno è stato messo da parte delle amministrazioni locali che ora possono festeggiare il successo con la Ciclovia Pedemontana, un percorso di 180 chilometri che rientra anche nel percorso nazionale Bicitalia n. 12, la Ciclovia pedemontana alpina da Savona a Trieste.
Il tracciato attraverserà Sacile al confine con il Veneto, e Gorizia al confine con la Slovenia, seguendo idealmente la linea che delimita l’arco alpino dalla parte meridionale. I ciclisti potranno pedalare su di un passaggio naturale meraviglioso con scorsi assolutamente da non perdere e punti di interesse dal punto di vista storico, artistico ed enogastronomico.
Pensiamo per esempio alle Dolomiti friulane che sono patrimonio Unesco, ma anche alla riserva naturale del Cornino che vede città medievali dal grande fascino come Gemona e Pinzano al Tagliamento e Cividale del Friuli. Da non perdere, successivamente, le aree vitivinicole e i presidi Slow Food della Regione.
Un occhio anche ai Borghi più belli d’Italia come Polcenigo, Poffabro, la medievale Venzone, ricostruita dopo il terribile terremoto del 1976. E ancora Gradisca d’Isonzo, costruita dai veneziani anche con l’aiuto di Leonardo da Vinci.
Ma andiamo ora sul percorso. Fondo confortevole, pendenze medie inferiori al 2% per un tracciato adatto a tutti con assistenza e servizi lungo tutto il percorso. Molto curioso il fatto che i cicloturisti possano viaggiare anche su treni storici, in quanto la prima metà del percorso si snoda parallelamente alla ferrovia turistica Sacile-Gemona.
Nel resto del percorso sono presenti anche bus con carrello bici a disposizione dei cicloturisti: pare che siano state proprio queste intermodalità ad aver colpito la giuria. Non dimentichiamoci che Gorizia è Capitale della Cultura 2025 e questo premio è un ottimo biglietto da visita.
Il cicloturismo in Italia si sta sviluppando a vista d’occhio con sempre più servizi offerti agli appassionati. Strutture ricettive e ciclovie nascono rapidamente su tutto il territorio nazionale e non è un caso che nel 2023 si siano registrati 56 milioni di cicloturisti nel nostro Paese per un totale del 6,7% delle presenze complessive. Questo è il Rapporto Viaggiare con la bici 2024, realizzato dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Legambiente.
Andando rapidamente sull’aspetto economico basti pensare agli oltre 5,5 miliardi di euro al 2023 per l’impatto, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019. Il Covid ha portato a un rallentamento.