“Costretti a esonerarlo”: tsunami rossonero, la panchina è saltata | Stavolta è ufficiale
Ci sono brutte notizie per i tifosi rossoneri: la decisione della dirigenza era inevitabile dopo l’inizio di campionato.
Per il calcio italiano è un periodo di grandi cambiamenti. Il campionato è iniziato ormai più di un mese fa, un tempo necessario per tutte le dirigenze italiane di prendere le loro prime valutazioni sulle prestazioni non soltanto dei giocatori, ma anche degli allenatori. E ci sono già i primi nomi che sono saltati, tra cui alcuni di primo piano.
Per esempio, soltanto pochi giorni fa è arrivata la notizia dell’esonero di Daniele De Rossi. Un provvedimento molto duro quello preso dalla dirigenza giallorossa che però era già nell’aria da parecchie settimane, soprattutto alla luce di un inizio di campionato in cui la Roma non ha brillato come si sperava.
E poi ci sono gli esoneri sempre più probabili. Come quello di Paulo Fonseca, che forse potrebbe avere ottenuto una chance in più dopo la vittoria del derby del 22 settembre. Ma se le cose non dovessero migliorare, non è da escludere una sua esclusione dal club rossonero.
La dirigenza rossonera ha deciso: l’allenatore è esonerato, una scelta inevitabile
Il Milan non è l’unico club rossonero che si trova a che fare con l’esonero (possibile) del suo allenatore. C’è anche il Foggia, infatti, dove in realtà la drastica decisione è già stata presa. Ad annunciarla è stato il presidente Nicola Canonico, che ha parlato di una “scelta obbligata” dopo le deludenti prestazioni del club pugliese nel corso delle prime partite di campionato.
A rappresentare la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta interna contro il Giugliano. E così il tecnico Massimo Brambilla, alla sua seconda esperienza in Serie C dopo aver allenato per due anni la Juventus Next Gen, è stato ufficialmente esonerato.
Le dure parole del presidente del Foggia sull’esonero di Massimo Brambilla
L’esonero di Massimo Brambilla non è stato esente da critiche. Nel corso di una conferenza stampa Nicola Canonico è apparso molto duro in proposito e ha usato parole parecchio dure. “Quando uno non si dimette perché è legato al suo contratto, è giusto per la società esonerarlo. Analizzo drasticamente i numeri, siamo la peggiore difesa eppure penso di aver allestito un organico importante”, ha proseguito Canonico.
“Essere umiliati in questo modo non è accettabile“, ha affermato il presidente del Foggia. Lasciando trasparire tutta la sua delusione per come è andato l’inizio di campionato per il club pugliese.