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Dalla Nazionale alla tragica morte: aveva una malattia gravissima | Dolori disumani prima di spengersi

Lutto in Nazionale - fonte Pexels - suipedali.it

Lutto in Nazionale - fonte Pexels - suipedali.it

È stato un giorno molto triste per il mondo del calcio. Si è spento a soli 46 anni, lasciando un intero paese in lutto.

Stiamo parlando di uno dei giorni più tristi per tutto il mondo del calcio. Il 29 ottobre sarà ricordato infatti in questo modo. La notizia ha sconvolto tutti, soprattutto per la giovanissima età a cui questo giocatore ci ha lasciati.

Aveva infatti solo 46 anni e si è spento dopo una malattia durata parecchi anni. L’affetto dei tifosi non gli è mancato durante il periodo della malattia. Le cure però non hanno ottenuto gli effetti sperati.

In giornate come queste non ci sono tifoserie o rivalità che tengano. Il lutto ha colpito tutto il paese, soprattutto se si considera che questo calciatore era un volto importante della Nazionale.

La sua grinta e la sua forza erano infatti ben conosciuti a tutti. E le ha dimostrate anche in occasione della malattia, combattuta fino all’ultimo.

È morto a 46 anni: la malattia che lo ha colpito

Lo scorso 29 ottobre si è infatti ricordato il decennale della scomparsa di Klas Ingesson. L’ex calciatore svedese e allenatore si è spento nel 2014 nella sua casa di Odeshog all’età di 46 anni. Ha combattuto una lunga battaglia contro un mieloma multiplo, che gli era stato diagnosticato nel 2009.

Ingesson era stato un punto di riferimento del calcio svedese. Noto per la sua tenacia e per il suo spirito di squadra, nel corso della sua carriera ha giocato per importanti club europei tra cui l’Olympique Marsiglia e il PSV Eindhoven. Ha giocato anche in Italia per il Bologna e per il Bari.

Klas Ingesson con la maglia della Nazionale - fonte Ansa Foto - suipedali.it
Klas Ingesson con la maglia della Nazionale – fonte Ansa Foto – suipedali.it

Un intero paese in lutto

Nonostante la sua malattia, Ingesson non si è mai allontanato dal calcio. Nel 2013 è infatti diventato allenatore dell’Elfsborg, una delle principali squadre svedesi, accettando l’incarico nonostante le sue condizioni fisiche lo avessero costretto su una sedia a rotelle. Sotto la sua guida, l’Elfsborg vinse la Coppa di Svezia il 18 maggio 2014, pochi mesi prima della sua morte, nonostante l’allenatore non poté essere presente.

Gli ultimi mesi di Ingesson sono stati segnati da sofferenza e dolore. La malattia ha infatti causato una forma di osteoporosi. Ad aprile 2014 si è fratturato un braccio cadendo nello spogliatoio, un mese più tardi si è invece rotto il femore. Ha lasciato la panchina della squadra il 16 ottobre 2014, pochi giorni prima della sua tragica scomparsa.