Gli automobilisti italiani desiderano le auto elettriche, ma sono frenati dai prezzi troppo alti. E’ questa a conclusione che si può trarre dopo il primo giorno dell’Ecobonus varato dal Governo perché i fondi destinati alle vetture a zero emissioni sono già finiti.
Una vera e propria corsa agli incentivi, quindi, che nel giorno dell’apertura della piattaforma dedicata al bonus ha fatto registrare numeri record polverizzando in poco più di 9 ore tutte le risorse messe in campo della politica per aiutare la transizione ecologica svecchiando il parco auto del Paese.
Sono già esauriti, quindi, tutti i fondi destinati all’acquisto di auto elettriche, che dunque rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km. Un risultato eclatante, mai registrato prima in Italia per le vetture al 100% a batteria, sul quale pesano somme di incentivo destinati alle singole vetture dall’importo ben più significativo rispetto a quelli che ricevono i modelli appartenenti alla fascia tra 61 e 135 g/km. Bene anche queste ultime, vale a dire quelle con motorizzazione full hybrid, mild hybrid e tradizionale a basso consumo o a Gpl, partite con una dotazione iniziale a loro favore di 276,7 milioni e passate a 212,5 milioni.
Minore, invece, il riscontro avuto dalle auto ibride plug-in, cioè con emissioni di CO2 tra 21 e 60 g/km, con il totalizzatore sceso da 125,7 a 119,3 milioni, che al momento raccolgono meno consenso rispetto alle elettriche pure, ma che probabilmente nei prossimi giorni saranno molto richieste per via degli incentivi maggiori rispetto alle ibride non alla spina. Il dato, però, è quello che riguarda le auto elettriche, spinte dalla voglia di accaparrarsi l’ecobonus e, se le prenotazioni venissero tutte confermate, pronte a spiccare il volo sul mercato dopo gli ultimi mesi di ristagno.
La cifra quasi sconcertante per 271,7 milioni di fondi complessivi già prenotati in poche ore nasce in realtà da una attesa lunga oltre 120 giorni, protrattasi dall’annuncio del nuovo programma di Ecobonus il primo febbraio scorso fino alla sua pubblicazione nella sua forma definitiva sulla Gazzetta ufficiale, il 25 maggio. Al risultato clamoroso ottenuto dalle elettriche ha contribuito, però, anche l’allargamento del programma incentivi auto 2024 alle aziende. Non solo privati, quindi, a prenotare il proprio contributo per acquistare un’elettrica, ma anche le aziende che, in questo modo, potranno rinnovare il proprio parco auto.
Accoglienza decisamente tiepida, invece, per la novità degli incentivi dedicati alle vetture usate, con una formula che prevede un contributo di 2.000 euro per l’acquisto di una auto di seconda mano di classe Euro 6 con emissioni di CO2 fino a 160 g/km e prezzo non superiore a 25 mila, il tutto contestualmente alla rottamazione di un veicolo di categoria fino alla Euro 4 di cui l’acquirente o un suo familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno dodici mesi. Dei 19,9 milioni di dotazione iniziale sono stati assegnati 6,6 milioni di fondi, con una disponibilità ancora per 13,3 milioni di euro.