L’Ecobonus destinato alle auto elettriche è già finito. La corsa agli incentivi varati dal Governo per le vetture a batteria, infatti, ha avuto come esito quello di lasciare a bocca asciutta molti degli automobilisti che avevano puntato proprio sul bonus per acquistare un veicolo green sposando così il concetto di mobilità sostenibile.
L’esaurimento in così poco tempo degli incentivi ha rappresentato un vero e proprio record facendo anche discutere sull’efficacia della misura stessa. Adesso, però, quella stessa misura potrebbe tornare, magari sfruttando una rimodulazione degli incentivi ancora rimasti reinvestendo una parte delle risorse destinate alle altre categorie per ridare la possibilità a chi non ce l’ha fatta di approfittare degli sconti.
Gli italiani, ormai sembra chiaro, vogliono le auto elettriche. Lo dimostra la velocità con cui sono terminati gli ecoincentivi; un evento che sta facendo ragionare il Governo sulla possibilità di rimodulare lo schema dell’Ecobonus destinando una parte delle risorse ancora disponibili proprio sulle auto a zero emissioni.
Il ministro Adolfo Urso, titolare delle Imprese e del Made in Italy, ha parlato di “successo” da parte degli ecoincentivi che “fa riflettere sulle ulteriori misure da adottare per soddisfare le esigenze delle famiglie, rendere più salubre l’aria attraverso una riduzione delle emissioni di CO2 e migliorare il parco auto nel Paese”. Un obiettivo, quindi, che coincide con quello degli italiani, sempre più propensi a utilizzare le auto elettriche in città sposando così sempre più il concetto di mobilità sostenibile.
Resta da capire quali saranno le misure scelte dal Governo per dare la possibilità agli italiani di acquistare le auto elettriche a prezzi ragionevoli, ma il ministro Giancarlo Giorgetti, responsabile dell’Economia e delle Finanze, aveva già accennato alla possibilità di rifinanziare l’Ecobonus auto. “Altri soldi potranno arrivare – erano state le sue parole, pronunciate all’indomani dell’esaurimento del fondo destinato alle vetture da 0-20 g/km di CO2 -, ma bisogna sempre scegliere dove metterli. Non sono infiniti, sono limitati e quindi dobbiamo essere in qualche modo molto selettivi”.
In attesa di un eventuale intervento, Urso giudica “particolarmente significativo il miliardo di euro stanziato per sostenere le famiglie, soprattutto quelle a più basso reddito, nell’acquisto di un’auto ecologicamente sostenuta, sostenibile e nella rottamazione di un’auto altamente inquinante”, anche se l’Italia resta il Paese col “parco auto più inquinante d’Europa”. Altri Paesi, infatti, sono più avanti come dimostra la quota del 12% di auto elettriche in Germania o quella del 18% in Francia. ma la crescita delle vetture green passa, ormai è chiaro, soprattutto dalla possibilità di usufruire degli ecoincentivi.