Il futuro delle auto è ancora tutto da scrivere. Se le vetture elettriche sembrano essere quelle deputate a raccogliere il testimone di benzina e diesel nel futuro più immediato, se si guarda a quello più lontano esistono anche altre forme di alimentazioni green che possono ritagliarsi un pezzo di mercato importante. Come ad esempio i biocarburanti o le auto a idrogeno.
Proprio quest’ultima soluzione, specialmente nel caso delle supercar, sembra essere una delle più battute dalle case automobilistiche, pronte ad investire su questo tipo di tecnologia per avere riscontri nel breve periodo.
Tra le case automobilistiche che potrebbero puntare a una vettura a idrogeno nei prossimi anni c’è anche Ferrari. La casa di Maranello sta già perfezionando la sua auto elettrica, che dovrebbe sbarcare sul mercato nel 2025, ma non ha mai chiuso le porte ad altre alimentazioni alternative. Come appunto il ricorso all’idrogeno.
Le auto a idrogeno, infatti, possono rappresentare la soluzione migliore per la riduzione delle emissioni e anche Ferrari sarebbe guardando con attenzione all’evoluzione di questa tecnologia e alle sue possibili applicazioni. Nessun conferma ufficiale, ovviamente, ma anche a Maranello stanno valutando diversi approcci per allungare la vita dei modelli a combustione interna. Ad ogni modo l’idrogeno non sarebbe al momento una priorità o comunque non arriverebbe prima di almeno 5-6 anni, periodo nel quale Ferrari continuerà a sviluppare la tecnologia elettrica e ibrida.
A confermarlo ci ha pensato anche Benedetto Vigna, CEO di Ferrari nel corso di un’intervista rilasciata al magazine britannico Autocar: “Attualmente non vediamo un utilizzo dell’idrogeno prima del 2030. Credo inoltre che lo spazio delle corse possa sempre essere il primo luogo per adattare le tecnologie. L’idrogeno potrebbe essere una buona opzione per il futuro“, ha ammesso. L’idea di una futura sportiva a idrogeno, dalla quale deriverebbe poi, se le condizioni lo permettessero, anche una versione stradale, non viene scartata a priori dal marchio del Cavallino.
Il primo step, per la casa di Maranello, potrebbe essere, in questo caso, quello di sperimentare l’utilizzo dei carburanti sintetici per le supercar con i motori a combustione interna. Una tecnologia che lo stesso Vigna ha indicato come già pronta a diventare una realtà grazie all’esperienza che verrà accumulata anche con la Formula 1. Gli e-fuels, infatti, nel corso degli anni stanno diventando sempre più una realtà. Tanto che dal 2026 entreranno a far parte del campionato di Formula come parte delle nuove regole tecniche. E di solito le tecnologie iniziano in pista e migrano verso la strada.