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FIAB-ComuniCiclabili, si chiude la settima edizione: 179 città coinvolte

Cicloturismo in Italia, i migliori itinerari e percorsi da fare in bici

Cicloturismo in Italia, i migliori itinerari e percorsi da fare in bici - Foto Shutterstock | kovop

La FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha chiuso la settima edizione di FIAB-ComuniCiclabili con nuovi riconoscimenti che valutano e attestano l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile. Un impegno che va nella direzione intrapresa anche dall’Unione Europea che chiede alle città di essere sempre più virtuose in questa transizione “green”.

Pensate che in Italia sono ben 179 i comuni che hanno aderito all’iniziativa, entrando nel network, per un totale del 20,3% dell’intera popolazione italiana. Otto new-entry di quest’anno: Aosta, Ascoli Piceno, Fermo, Fiscaglia (FE), Russi (RA), Fossacesia (CH), Ispani (SA) e Soave (VR).

Chiudiamo questa settima edizione di ComuniCiclabilicon la soddisfazione di avere costruito una rete di amministrazioni coesa nella condivisione dello spirito e delle finalità dell’iniziativa – commenta Alessandro Tursi, Presidente FIAB e ideatore di ComuniCiclabili. – La loro rinnovata fiducia ci sprona a proseguire con la consueta professionalità, con valutazioni rigorose che danno valore alle bandiere assegnate, ma sempre con lo spirito di assistere e sostenere le amministrazioni impegnate in un percorso di virtuoso cambiamento. L’altro aspetto caratteristico di ComuniCiclabili è la formazione, che accompagna ogni momento pubblico e che va dagli aspetti più strettamente tecnici e normativi a quelli più ampi e innovativi, come quello dedicato oggi al Placemaking, grazie al contributo della vicepresidente FIAB Valeria Lorenzelli, vincitrice con questo saggio del prestigioso Premio letterario di saggistica economica e sociale 2024 de Il Sole 24 Ore“.

Il progetto FIAB-ComuniCiclabili nasce con l’obiettivo di stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica, attribuendo a ogni territorio un punteggio da 1 a 5 sulla base di un’analisi oggettiva come: mobilità urbana (ciclabili, infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo. Il punteggio è poi indicato con il simbolo dei bike smile sulla bandiera gialla di FIAB consegnata al comune.

Ma quali sono le città ad aver conseguito il punteggio massimo? Troviamo Bologna, per aver esteso la zona 30 a gran parte della città. Ma anche Borgarello in provincia di Pavia, Comune Ciclabile fin dalla prima edizione e primo in Italia a deliberare di non concedere patrocini e spazi pubblici a manifestazioni motoristiche. Infine Cervia, in provincia di Ravenna, che ha completato il proprio tratto di competenza della Ciclovia Adriatica.

Ma sono diverse anche le “promozionida 3 a 4 bike smile come accaduto a Trento e i comuni di Alba Adriatica in provincia di Teramo, Medolla (Unione Comuni Modenesi Area Nord) e Crevalcolre (Unione delle Terre d’Acqua). Infine passano a 3 i comuni di Collegno (TO), Gemona del Friuli (UD), Tresignana (FE), Altidona (FM) e Giulianova (TE).