Fiat ha festeggiato il 67° compleanno dell’iconica 500. Una vettura capace di scrivere la storia della casa torinese – e di tutto l’automobilismo italiano – grazie anche alla sua capacità di cambiare senza per questo perdere le proprie caratteristiche.
Una qualità che i guidatori italiani e non hanno sempre apprezzato e che ha portato la vettura, ancora oggi, ad essere una delle più richieste sul mercato. Una storia, quella di Fiat 500, destinata a durare anche nei prossimi anni visto che la gamma si amplierà ulteriormente con la nuova Fiat 500 ibrida che debutterà tra il 2025 e il 2026.
Fiat 500, quindi, non solo ha deciso di non lasciare, ma anzi di raddoppiare la propria offerta. A fianco della versione elettrica, venduta in 48 Paesi, leader nel segmento A elettrico in Europa fin dal suo lancio e capace di conquistare ben 43 premi internazionali in 10 Paesi diversi diventando l’esemplare più premiato di sempre nella storia del marchio, si affiancherà anche la nuova versione ibrida della piccola torinese.
Una mossa, quella di Fiat, che conferma ancora di più la voglia di guidare la transizione elettrica non solo attraverso una gamma di modelli 100% green, ma offrendo agli automobilisti anche la possibilità di scegliere l’alimentazione ibrida, la più in voga in questo preciso momento storico. Nonostante il successo della sua auto elettrica, confermato dai numeri che dicono che su 10 city car alla spina, 4 sono Fiat 500e, il brand che fa parte del gruppo Stellantis ha quindi scelto di continuare sulla strada già intrapresa sdoppiando l’anima della Fiat 500 per raggiungere una platea maggiore.
E così una delle auto di maggior successo di sempre, venduta in oltre 7,5 milioni di esemplari dall’anno di debutto, il 1957, continuerà a percorrere anche la strada dell’ibrido ampliando gli orizzonti che vanno oltre la sola motorizzazione 100% elettrica. Una componente elettrificata continuerà ad esserci, ma non sarà l’unica presente sotto il cofano con la nuova Fiat 500 ibrida, che vedrà la luce tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. In questo senso, l’azienda ha ribadito ancora una volta che anche questa nuova versione di 500 sarà Made in Italy, dal momento che la sua produzione avrà luogo a Mirafiori, Torino, in Italia, proprio al fianco di 500e. Una decisione importante che permetterà, quindi, a Fiat di rimanere in Italia coinvolgendo i lavoratori italiani e mettendo ulteriormente fine alle polemiche sulla delocalizzazione con sempre più aziende che scelgono di uscire dai propri confini per abbassare i costi di produzione dei loro modelli.