Le auto elettriche rappresentano senza dubbio il futuro, ma non ancora il presente. Gli automobilisti, infatti, frenati anche dalla mancanza di colonnine di ricarica e dai prezzi troppo elevati, preferiscono ancora le classiche endotermiche. Oppure le ibride, vere e proprie star di questi anni, con una crescita costante.
Se ne stanno accorgendo anche le case automobilistiche che, in alcuni casi, iniziano a rivedere i propri piani. Come Ford che ha reso noto che lo stop a benzina e diesel non sarà più nel 2030 ma verrà spostato di qualche anno.
Una retromarcia che fa seguito alla rielezione di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione dell’Ue, che ha rivisto il passaggio all’auto elettrica in Europa nel 2035. Una necessità, quindi, quella di Ford, non ancora convinta che la sola propulsione elettrica possa rappresentare un vantaggio competitivo sul mercato.
Ma quali sono i motivi del dietrofront? Senza dubbio il calo delle vendite, insieme agli alti costi delle batterie e la scomparsa, almeno momentanea, degli incentivi. La casa americana si inserisce così nella scia di Volkswagen, Kia, Genesis, General Motors e altri costruttori, che pianificano il lancio di un maggior numero di modelli ibridi, compresi i plug-in, a scapito delle vetture full electric. La condizione fondamentale alla sopravvivenza delle auto termiche, infatti, sarà il loro abbinamento con un powertrain elettrico, proprio come succede nelle ibride appunto.
Questi modelli, infatti, combinano insieme i vantaggi di una e dell’altra anima. La sopravvivenza del motore a scoppio, quindi, è che queste auto si trasformino in ibride. O che siano alimentate da carburanti a zero emissioni, come promettono di esserlo gli e-fuel con l’Europa che ha promesso di rivalutare la sostenibilità ambientale della benzina sintetica nel 2026. Ad oggi l’offerta di Ford di modelli elettrici per l’Europa si limita a due soli esemplari, ossia Explorer e la Mustang Mach-E.
A queste due auto, però, presto si aggiungeranno anche la nuova Capri, che sbarcherà sul mercato nei prossimi mesi offrendo un’ulteriore alternativa, e più avanti anche le versioni a batteria della Puma e di Tourneo Courier, entrambe però ancora in cantiere. Oltre a questo, poi, Ford sta sviluppando la nuova piattaforma “multi-energy” per le auto europee, ovvero una configurazione ibrida che potrebbe debuttare nella prossima generazione del crossover Kuga, prevista per il 2027. Il brand americano, quindi, continuerà a lavorare per ampliare l’offerta elettrica ma, allo stesso modo, proseguirà a puntare sulle motorizzazioni ibride, le uniche in grado di garantire successi di vendita nel breve-medio periodo.