Ricordate quando all’incirca una decina di anni fa quando si avvicinava il Tour de France, i riflettori puntavano tutti su Chris Froome? Il britannico ha rivoluzionato il ciclismo portando con la sua Sky un sistema tutto nuovo di affrontare le corse: tecnologia, treno in salita, chiusura totale a tifosi e giornalisti, mistero. I risultati però lo premiavano con quattro maglie gialle conquistate, due Vuelta di Spagna e un Giro d’Italia, oltre a innumerevoli gare di una settimana. Ecco, Froome tornerà quest’anno alla Grande Boucle.
La prima parte di stagione del corridore della Israel Premier Tech non è stato certo dei migliori. L’infortunio subito alla Tirreno Adriatico lo ha rallentato ed escluso dalle corse praticamente fino a questa settimana. Nonostante ciò, però, Chris Froome appare già certo della sua selezione per la corsa più importante dell’anno dopo l’esclusione del 2023. Nel 2022 era salito sul podio della tappa dell’Alpe d’Huez vinta da Tom Pidcock, ma alcune prestazioni incerte portarono il team a lasciarlo fuori dalla lista dei selezionati per l’anno seguente. Adesso la sua presenza alla Grand Départ di Firenze appare certa, come riporta il giornale francese L’Equipe.
A prendere questa decisione sarebbero stati i vertici della Israel Premier Tech che vogliono per la loro squadra grande visibilità a livello internazionale, tutto il contrario di quanto accadde lo scorso anno. Il quattro volte vincitore del Tour de France fu infatti escluso perché Michael Woods aveva vinto la Route d’Occitanie e aveva chiuso al secondo posto la CIC – Mont Ventoux Dénivelé Challenge e voleva una squadra tutta al suo servizio. Woods conquistò una tappa al Puy de Dome, ma il team non era soddisfatto della non presenza ai vertici della classifica generale.
Sylvan Adams, team manager della formazione israeliana, secondo l’Equipe, ha spiegato che le buone prestazioni di Woods non hanno comunque compensato l’assenza di Froome in termini di visibilità e per questo motivo, a prescindere dalla condizione atletica, la scelta è già stata fatta.
Woods sarà comunque al via del Tour de France, anche se ha subito una commozione cerebrale in una caduta nella prima settimana del Giro. L’Equipe scrive che “rientra meno nei piani dello staff”. La squadra non ha risposto alle indiscrezioni e ciò fa pensare che ci sia un fondo di verità nella storia del celebre quotidiano francese. Sarà questa l’ultima occasione per Froome di lasciare un segno nella corsa che lo ha fatto entrare per quattro volte nella storia?