Giovedì sera puoi staccare il telefono | Approvata la settimana corta in Italia: ecco le categorie più fortunate
Finalmente arriva anche nel nostro paese questa novità importante. Solo per alcuni lavoratori più fortunati: ecco di quali si tratta.
È il sogno di tutti i lavoratori. Pensa a quanto sarebbe bello lavorare quattro giorni invece di cinque a settimana. In questo modo, potresti avere un giorno in più per svolgere le tue commissioni, per dedicarti alle tue passioni e ai tuoi affetti, ma anche semplicemente per riposare.
Ci sono diversi paesi del mondo in cui la settimana lavorativa corta è già una realtà consolidata. In questo modo puoi bilanciare meglio la tua vita personale con il lavoro. Molti paesi hanno notato un aumento della produttività.
Da sempre l’Italia è tra i paesi in cui si è più scettici a proposito della settimana lavorativa corta. Le cose però stanno cambiando. Infatti, anche da noi sta arrivando questa importante novità che riguarderà milioni di lavoratori.
Non per tutti, dunque. Almeno per il momento. Per ora, infatti, la novità riguarderà soltanto una specifica categoria di lavoratori che saranno i più fortunati.
Arriva la settimana corta anche in Italia: ecco per quali lavoratori
Il recente contratto per le Funzioni centrali introduce alcune novità significativa per i dipendenti che lavorano nella Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è rendere più attrattivo questo settore e al tempo stesso contrastare la carenza di personale qualificato, un problema che è sempre più grande.
Con la settimana corta, i dipendenti pubblici potranno beneficiare della possibilità di concentrare le 36 ore lavorative in quattro giorni, migliorando in questo modo il bilanciamento vita – lavoro. L’adozione non sarà però universale. Pensiamo per esempio agli insegnamenti, per cui la settimana corta resta per il momento ancora impraticabile. Una sperimentazione simile è già in corso per il personale militare, che gode di una maggiore flessibilità in fatto di orari.
Non è l’unica novità prevista per questi lavoratori
Oltre alla novità rappresentata dalla settimana lavorativa corta, i dipendenti pubblici potranno beneficiare anche di un’altra agevolazione. Si tratta dello smart working, che sarà disponibile per i neoassunti nei misteri, negli enti pubblici non economici e nelle agenzia fiscali.
Per chi assiste familiari con disabilità gravi o per chi ha figli piccoli, è inoltre previsto uno smart working potenziato. Esso prevede giorni extra di lavoro agile definiti tramite la contrattazione integrativa. L’obiettivo complessivo è quello di aumentare la produttività e l’attrattività del lavoro pubblico, senza però ovviamente compromettere i servizi essenziali.