Primoz Roglic vince il Giro del Delfinato 2024. Il corridore della Bora Hansgrohe arriva nel migliore dei modi al grande appuntamento del Tour de France e lancia un forte segnale a tutti i suoi rivali. L’ottava ed ultima tappa della competizione, la Thones – Plateau des Glieres di 152,5 km, se la aggiudica lo spagnolo della Ineos Grenadiers Carlos Rodriguez, che precede sul traguardo lo statunitense Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike) e il canadese Derek Gee (Israel Premier Tech). Ottavo posto in classifica generale per Giulio Ciccone (Lidl-Trek).
Prima dell’ultima frazione del Giro del Delfinato arrivano i ritiri di Sepp Kuss (Visma Lease a Bike), Ryan Gibbons (Lidl-Trek), Clement Champoussin (Arkea B&B Hotels), Tom Paquot (Intermarché Wanty), Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling). In totale, dunque, rimangono 102 corridori a disputare l’ultima tappa della corsa in terra francese.
Il primo tentativo di fuga viene respinto dal gruppo, mentre a pochi metri dall’inizio del primo GPM di Col de la Forclaz de Montmin, sono in quattro a prendere un leggero margine nei confronti degli inseguitori: si tratta di Bart Lemmen (Visma Lease a Bike), Marc Soler (UAE Emirates), Sean Quinn (EF Education Easy Post) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale). In seguito si accodano anche Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny) ed Omar Fraile (Ineos Grenadiers).
Fortunato transita in prima posizione sul GPM, battendo il rivale Soler e Prodhomme. Ai sette uomini al comando si vanno ad aggiungere anche Guillaume Martin (Cofidis), David Gaudu (Groupama FDJ), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Tim Wellens (UAE Emirates), portando così ad undici il numero di battistrada in testa alla corsa.
Il drappello di undici corridori accumula un vantaggio di quasi tre minuti nei confronti del plotone e, nel frattempo, Fortunato si prende anche il GPM di Col des Essieux davanti a Wellens. Gaudu, invece, passa in prima posizione sul traguardo volante di Saint Jean de Sixt. Su Le Saleve Fortunato perde contatto dai primi scivolando a 55″, mentre il gruppo si avvicina scendendo sotto i due minuti di ritardo.
I fuggitivi, dunque, restano in nove: Lemmen, Soler, Wellens, Quinn, Armirail, Gaudu, Martin, Sepulveda e Fraile. Al GPM di La Saleve è Soler a fare bottino pieno di punti davanti a Gaudu e Sepulveda, portandosi virtualmente a soli due punti da Fortunato nella classifica dedicata agli scalatori. Gli uomini al comando hanno un vantaggio di meno di un minuto al momento dell’inizio dell’ultima salita del Col des Glieres.
A 7 km dalla conclusione Giulio Ciccone (Lidl-Trek) tenta l’attacco ma, in pochi minuti, viene riassorbito dal gruppo. Dopo l’italiano tocca a Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) sferrare l’offensiva, che gli permette di effettuare una nuova scrematura. Primoz Roglic (Bora Hansgrohe) va in difficoltà e si mette a ruota di Ciccone per evitare di perdere ulteriore terreno.
In testa volano Rodriguez, Derek Gee (Israel Premier Tech) e Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike), che si giocano la vittoria. Alla fine a spuntarla è lo spagnolo, che batte lo statunitense nel tratto finale. Roglic rischia grosso, ma nonostante i 48″ di ritardo difende la maglia gialla e porta a casa la vittoria di questo Giro del Delfinato. Ottavo posto in classifica generale per Giulio Ciccone.