Il corridore della Uno – X – Mobility, Magnus Cort Nielsen, vince la seconda tappa del Giro del Delfinato 2024, la Gannat – Col de la Loge di 142 km, caratterizzata da nebbia e maltempo. Il danese precede sul traguardo lo sloveno della Bora Hansgrohe Primoz Roglic e lo statunitense della Visma Lease a Bike Matteo Jorgenson. Ottimo quarto posto per Giulio Ciccone (Lidl-Trek), mentre Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) perde terreno nel tratto più duro della salita.
Pronti via cinque uomini vanno via dal gruppo per tentare di dare vita alla fuga di giornata: si tratta di Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Mathis Le Berre (Arkea B&B Hotels), Xandro Meurisse (Alpecin Deceuninck), Jonas Gregaard (Lotto Dstny) e Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling). I battistrada, nell’arco di poco tempo, guadagnano un vantaggio di quasi quattro minuti nei confronto del plotone degli inseguitori.
Le Berre transita per primo al GPM della Cote de Fagot, scavalcando Meurisse proprio nei metri finali, così sul secondo GPM di Col Saint-Thomas, i cui punti consentono a Le Berre di balzare virtualmente al comando della classifica della maglia a pois dedicata agli scalatori. Successivamente Filippo Conca si prende il primo posto allo sprint intermedio di Saint-Thurin, beffando Armirail e Meurisse.
Una volta iniziato il Cote de Saint-Georges, Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) perde terreno dal gruppo dei migliori, mentre tra gli uomini al comando è ancora Le Berre a prendere il massimo dei punti al GPM, battendo Conca. Allo scollinamento i cinque uomini al comando hanno meno di un minuto di vantaggio e vedono ridursi drasticamente le loro possibilità di vittoria.
L’unico a tentare di portare a termine la fuga è Armirail che, pur vincendo l’ultimo GPM di giornata del Col de la Croix Ladret, non riesce a contenere il rientro del gruppo. Nella volata finale, tra una fitta nebbia, la spunta Magnus Cort Nielsen (Uno- X – Mobility), che batte Primoz Roglic (Bora Hansgrohe) e Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike); quarto posto per un ottimo Giulio Ciccone (Lidl-Trek).
Magnus Cort Nielsen, al termine della corsa, si è detto molto soddisfatto di questo riscatto dopo un periodo difficile vissuto negli ultimi mesi a causa di diversi problemi fisici, ormai alle spalle: “Dopo una caduta e un infortunio alla Tirreno Adriatico sono stato fuori tanto tempo. Tornare al successo è una grande sensazione”.
“L’inseguimento tra la nebbia nel finale era una situazione in cui tutti eravamo al limite, ma la squadra ha fatto un grande lavoro per riportarmi davanti e sono riuscito a rientrare sulla coda del gruppo proprio quando la parte più dura era terminata. Il ciclismo danese sta andando molto bene, avere la maglia gialla è qualcosa di veramente speciale”, aggiunge il corridore della Uno – X – Mobility.