Se le auto elettriche stanno diventando sempre più un prodotto di massa in diversi mercati, per le moto a batteria la strada per diventare lo standard di riferimento è ancora molto lunga.
Questi mezzi, infatti, non sono ancora riusciti a conquistare il cuore degli appassionati delle due ruote, che continuano a preferire i classici modelli rispetto a quelli alla spina. C’è chi, però, ha deciso di dimostrare che anche le auto elettriche possono dire la loro. Si tratta del centauro slovacco Roman Nedielka che ha deciso di compiere il giro del mondo in solitaria proprio su una moto elettrica.
Protagonista dell’impresa, insieme al centauro slovacco, è stata la Zero DSR/X. Assolutamente convinto delle possibilità di questi nuovi veicoli elettrici, Nedielka ha deciso di imbarcarsi nell’impresa 10 mesi fa portando a termine un’avventura che l’ha visto percorrere 42.000 km totali, senza alcun accompagnatore e senza nessuna crew al seguito. Partito il 10 giugno del 2023 da Jakarta, il suo giro del mondo, chiamato E.round the World Project, è terminato lo scorso mese di maggio.
Una missione, quella di Nedielka, che ha voluto dimostrare il potenziale, non ancora sfruttato, delle moto elettriche, non ancora arrivate al livello delle auto nonostante le moto siano il mezzo di trasporto personale più utilizzato nel mondo. L’amore per le moto elettriche di Nedielka è iniziato nel 2018, quando ha acquistato la sua prima Zero FX per affrontare il traffico di Jakarta, città famosa per essere una delle più congestionate del pianeta.
L’idea di intraprendere un giro del mondo è invece arrivata nel 2019, ma la pandemia ha ritardato l’inizio del viaggio. Solo nel 2023, infatti, è riuscito a partire all’inizio con la Zero FX, poi però ha cambiato idea e ha scelto la nuova Zero DSR/X del 2023, una moto elettrica sicuramente più versatile per un viaggio enorme come quello di Nedielka, grazie ai suoi 225 Nm di coppia.
Il centauro, proprio per dimostrare la validità delle moto elettriche, si è preoccupato anche di raccogliere i dati riuscendo a coprire circa 300 km con una carica in condizioni ideali. La parte più semplice del viaggio è stata quella in Europa, grazie all’infrastruttura di ricarica già presente nel continente, con la quale è riuscito a percorrere anche 500 km al giorno. Nedielka, però, non ha mai rischiato di rimanere a secco, grazie a una pianificazione minuziosa delle tappe. Roman Nedielka, quindi, è riuscito a diventare il primo uomo a circumnavigare il pianeta in solitaria a bordo di una moto elettrica, una dimostrazione di quanto circolare in moto elettrica in una città non sia un’impresa così impossibile.