Si è concluso anche il Giro di Romandia e le attenzione sono ora tutte per il Giro d’Italia. Non possiamo esimerci però, come accade in ogni gara World Tour, dal dare i nostri giudizi sui promossi e bocciati della corsa a tappe svizzera che ci ha dato diversi spunti di riflessione in questi sei giorni di gara.
A vincere la corsa è stato Carlos Rodriguez della Ineos Grenadiers che ha chiuso con un vantaggio di soli tre secondi sul russo Aleksandr Vlasov e di nove su Florian Lipowitz, entrambi della Bora hansgrohe. La maglia della classifica a punti è andata invece ad Andrea Vendrame, quella di miglior scalatore a Juri Hollmann (Alpecin Deceuninck). Infine, quella bianca di miglior giovane, l’ha conquistata sempre Rodriguez, che ha solamente 23 anni.
E le tappe? In questo ordine. Il prologo a Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling), poi la volata di Dorian Godon (Decathlon Ag2r La Mondiale), la stoccata di Thibau Nys (Lidl Trek), la cronometro di Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e l’arrivo in salita di Richard Carapaz (EF Education EasyPost).
Non ha vinto una tappa, ma a suon di piazzamenti e regolarità, come si confà a un uomo di classifica, Carlos Rodriguez vince la generale del Giro di Romandia. Sicuramente positiva anche la prova del duo della Bora hansgrohe formato da Aleksandr Vlasov e Florian Lipowitz, con quest’ultimo che, attenzione, correrà anche il Giro d’Italia.
A proposito di corsa rosa, peccato per i secondi posti alle spalle di Nys e Godon, ma buone sensazioni arrivano da Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), squadra che si è presa anche un successo di tappa con Dorian Godon. Segnali ottimi anche da Richard Carapaz dopo un’ottima Liegi Bastogne Liegi: peccato che non correrà il Giro d’Italia.
Incredibile il risultato della UAE Team Emirates nella cronometro del quarto giorno di gara. Tre corridori nelle prime quattro posizioni. Primo McNulty, poi terzo Felix Grossschartner e quarto Juan Ayuso. Ma attenzione, su quest’ultimo c’è qualcosa da dire dopo.
Questa volta non abbiamo nulla da dire sugli italiani, che si sono messi in mostra con il secondo posto di Vendrame sia nella prima che nella seconda piazza. Per il resto molto poco, ma per questa volta preferiamo soprassedere. Forse ci aspettavamo di più da Fausto Masnada.
Non bene l’attesissimo Juan Ayuso, dato da tutti come il favorito alla vittoria finale della classifica generale. Lo spagnolo, quinto nel finale, non è mai stato realmente competitivo come tutti credevano. Ora lo attende un periodo di stacco prima del Tour de France.
Non bene neppure Tao Geoghegan Hart (Lidl Trek), così come Simon Yates (Jayco AlUla), Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Lenny Martinez e David Gaudu (Groupama FDJ).