Adam Yates si conferma ai vertici della classifica generale. Il corridore della UAE Emirates vince la quinta tappa del Giro di Svizzera 2024, la Ambì – Carì di 148.6 km, arrivando in solitaria sul traguardo e precedendo il compagno di squadra Joao Almeida e il colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal. La maggior parte degli uomini di classifica riesce a chiudere in top ten o a ridosso di essa, ma accumula ulteriore svantaggio nei confronti di Yates, che rafforza la sua maglia gialla.
Dopo il via ufficiale della tappa alcuni corridori provano subito a dare vita alla fuga: sono presenti Axel Laurance (Alpecin Deceuninck), Simon Guglielmi (Arkea B&B Hotels), Aleksey Lutsenko, Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Ben Zwiehoff (Bora Hansgrohe), Johan Pric-Pejtersen (Bahrain Victorious), Lawson Craddock (Jayco Alula) e Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling).
La prima salita di giornata è il GPM del Ronco, sul quali iniziano a perdere contatti i primi corridori come Simone Velasco, mentre riesce a rientrare nella fuga il britannico Stephen Williams (Israel Premier Tech). Il primo transitare su questo GPM è Lutsenko. Dal gruppo principale evadono anche Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step) e Nans Peters (Decathlon AG2R La Mondiale), che si portano ad una ventina di secondi dai fuggitivi.
Il belga e il francese riescono ad aggregarsi alla fuga, che ha un vantaggio di un minuto e mezzo nei confronti del plotone. Sul GPM di Calì, che viene vinto da Lutsenko, tutti i fuggitivi vengono ripresi da un’accelerata del gruppo, fatta eccezione per il kazako. Quest’ultimo rilancia l’azione e viene inseguito da Williams, Peters, Einar Rubio (Movistar) e Johannes Staune-Mittet (Visma Lease a Bike), per formare un nuovo tentativo di fuga a cinque uomini.
Il vantaggio dei cinque corridori di testa è di circa un minuto e mezzo e, a 40 km dalla conclusione, è la UAE Emirates del leader della classifica generale Adam Yates a guidare la rincorsa verso i primi. Staune-Mittet vince si aggiudica lo sprint intermedio battendo Rubio e mette in cascina 3″ di abbuono. Il secondo sprint intermedio, invece, viene vinto da Rubio che di riscatta davanti al norvegese.
A circa 10 km dal traguardo il gruppo dei migliori riprende definitivamente i fuggitivi e lancia l’assalto all’ultima salita, trascinato da UAE Emirates ed Ineos Grenadiers. Ai -7 km c’è l’attacco di Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling) e Matthew Riccitello (Israel Premier Tech) che, dopo un breve tratto in testa, vengono riassorbiti dal gruppetto dei migliori.
A pochi chilometri dalla conclusione della quinta tappa la maglia gialla Adam Yates (UAE Emirates) attacca e lascia indietro tutto il resto della compagnia, portando a casa una vittoria che gli permette di rinsaldare la sua leadership in classifica generale. Secondo posto per il compagno di squadra Joao Almeida, terzo il colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal.